Mesciua spezzina, il piatto povero della tradizione protagonista a Masterchef

La zuppa di legumi ligure nella Mistery box

Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri durante una puntata di Masterchef (Ansa)

Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri durante una puntata di Masterchef (Ansa)

La Spezia, 3 febbraio 2023 - La tradizione spezzina protagonista di Masterchef con uno dei suoi piatti "poveri": la 'Mesciua spezzina'. Nella puntata, a inizio serata, la classe si è dovuta confrontare con cinque piatti, in gran parte vegetariani, della tradizione regionale italiana, pietanze che gli aspiranti chef hanno trovato nascoste sotto la Golden Mystery Box. E per la Liguria sotto la cloche si è nascosta proprio la 'Mesciua spezzina'; per il Lazio la 'Vignarola', tipico contorno romano; per il Trentino Alto Adige c'è stato il 'Tortel di patate'; a seguire, la cosiddetta 'Incapriata' tradizionale pugliese (piatto a base di fave e cicoria); per la Campania, 'O sicchio d'a munnezza', un piatto invernale creato con la frutta secca avanzata dalle feste di Natale. A partire da queste proposte, i concorrenti in gara hanno dovuto raccontare le loro radici preparando un piatto vegetariano della tradizione, ma in chiave moderna.

Gli chef, secondo il meccanismo della 'Golden Mystery Box' hanno deciso di assaggiare solo i piatti migliori, consentendo a chi si è distinto in questa prova di accedere direttamente in balconata, e i migliori sono stati Hue con il suo piatto 'Il Miracolo' (cubetti di riso con gomasio, riso venere saltato, tofu marinato al rabarbaro e salsa di fagiolini), Sara con 'Marocco Holidays' (nidi di pasta kataifi con fagiolata piccante, crema di fave, patate e menta e hummus alla curcuma), Edoardo con 'Babushka' (patata fritta su maionese al limone con salsa di carote, acqua di piselli e cipolla sottaceto), e Mattia con la sua 'Cipolla al quadrato' (cipolla cotta in aceto e spezie, ripiena di crema di cipolla e cipollotto croccante con salsa di vin brulé).

Nessun attimo di pausa per gli altri, attesi da un 'Invention Test' caratterizzato da una delle prove più temute ogni anno, la pasticceria: protagonista è stato il dolce per eccellenza della tradizione casalinga, la crostata, dessert tanto antico quanto perfetto. Ospite in Masterclass lo Chef Maître pâtissier Gianluca Fusto, uno dei più talentuosi pasticceri d'Italia, che si è distinto anche a livello internazionale per le sue numerose collaborazioni. Lo Chef ha presentato quattro creazioni legate alle quattro stagioni dalle quali i cuochi in gara hanno dovuto trarre ispirazione per creare le loro preparazioni, che dovevano consistere in crostate capaci di unire la tradizione e un loro tocco personale: unici requisiti richiesti, la presenza di frolla, crema e frutta.