
di Franco Antola
SPEZIA
Sarà Marco Casarino, attuale dirigente della Provincia, il nuovo segretario generale della Camera di commercio Riviere di Liguria. Manca ancora l’imprimatur del Ministero dello Sviluppo economico, cui spetta l’atto formale di nomina, ma la giunta camerale, riunita ieri a Savona ha fatto la sua scelta. Casarino (61 anni, una laurea in economia e commercio all’Università di Pisa) l’ha spuntata su tre diretti "concorrenti": due segretari generali attualmente in carica in presso altrettante Camere di commercio, e la vicedirettrice di un terzo ente camerale, tutti interessati a ricoprire il posto rimasto vacante dopo il pensionamento di Stefano Senese e l’interim affidato al segretario generale della Camera di commercio di Genova. Vengono così confermate le previsioni di cui già La Nazione aveva dato conto fin dall’anno scorso indicando proprio Casarino come l’aspirante più accreditato. Anche per considerazioni di natura geopolitica, considerando che il ponente ligure esprimeva, e probabilmente continuerà ad esprimere, il presidente con Enrico Lupi, carica che dovrà essere rinnovata ad aprile, nell’ambito della formazione della nuova governance camerale.
La linea sembra essere quella di evitare eccessivi scossoni, e la conferma dell’imperiese Enrico Lupi (eletto in rappresentanza del commercio dopo l’esperienza di Luciano Pasquale, espressione di Confindustria) viene data molto probabile: la sua è una figura di grande esperienza (è stato presidente vicario durante la gestione Pasquale) e di riconosciuto equilibrio. Per quello che riguarda la nomina di Casarino, che premia il peso politico-economico della provincia spezzina, la scelta è maturata dopo l’ultimo, lungo colloquio svoltosi ieri a Savona, dove l’attuale dirigente provinciale - che vanta anche una passata esperienza in Camera di commercio, alla Spezia, come vice di Stefano Senese - è stato ascoltato per circa un’ora e mezza dai componenti della giunta, riunita in presenza con la quasi totalità dei suoi componenti (ne mancavano solo 2, assenti giustificati), che hanno valutato, a parte gli altri requisiti di natura formale, soprattutto il bagaglio professionale e la competenza del candidato spezzino. Così come hanno fatto con gli altri tre (i candidati all’incarico erano inizialmente nove). Finiti i colloqui, i componenti della giunta si sono riuniti in un lungo conclave e alla fine per il candidato spezzino è arrivata la fumata bianca. L’incarico che Casarino andrà ad occupare è considerato uno fra i più "pesanti" dell’attuale establishment economico-istituzionale, occupato per molti da Stefano Senese, potente e navigato segretario generale che ha lasciato il servizio per ragioni di età il 31 luglio 2020. Fino alla formale assegnazione dell’incarico a Casarino, le funzioni dirigenziali della Camera di commercio delle riviere di Liguria continueranno a fare capo a Maurizio Caviglia, segretario generale a Genova, che aveva assunto l’incarico a scavalco (la legge prevede che la nomina avvenga con selezione pubblica attingendo ad un appisito albo aggiornato due volte l’anno).
Una volta operata la selezione, come detto, spetterà poi al Ministero nominare con proprio decreto il nuovo dirigente. Cosa che avverrà presumibilmente nel giro di un mese-quaranta giorni, in concomitanza con l’elezione da parte del consiglio dei nuovi vertici camerali, compreso il presidente. Una partita che, come è intuibile, è il frutto di una complessa trattativa volta a garantire delicati equilibri politici ed economici dei territori interessati. Tra l’altro la nomina di Casarino, il cui ruolo sarà ovviamente incompatibile con il suo incarico attuale di dirigente provinciale (è anche direttore dell’Ato idrico e dell’Ato rifiuti), imporrà un ampio riassetto dell’organizzazione dirigenziale dell’ente di via Veneto. Fra i primi a congratularsi con Casarino, subito dopo la designazione, è stato lo stesso presidente della Camera di commercio Enrico Lupi, che gli ha augurato un proficuo lavoro nel nuovo incarico. Lupi ha anche sottolineato l’impegno e il lavoro svolto dalla giunta camerale e dal dirigente reggente Caviglia.