Manaslu, undici anni dopo. Una mostra nella Val di Vara Gallery
Nell’autunno del 2013 nove scalatori affrontarono la difficile ascesa al Manaslu nell’Himalaya nepalese, che con i suoi 8.163 metri rappresenta l’ottava vetta più alta del pianeta. Sono trascorsi undici anni dalla spedizione alpinistica dei Liguri Apuani coordinata dal Consorzio ‘Il Cigno’, con la partecipazione di numerose sezioni liguri e toscane del Club Alpino Italiano. Al di la del mero valore sportivo della scalata e degli esiti, la spedizione ha rappresentato un grande esempio di solidarietà e amicizia verso le piccole comunità incontrate nel viaggio di avvicinamento al campo base. Altro aspetto da ricordare l’utilizzo, nel corso della scalata, di alcuni prodotti del territorio ligure apuano, fra i quali il miele del territorio calicese utilizzato ad alta quota nella fase di avvicinamento alla vetta. Le immagini delle comunità nepalese e di alcuni momenti della scalata rivivono in una interessante mostra fotografica, che sarà inaugurata oggi alle 17.30, con la partecipazione di due membri della spedizione, Maurizio Cattani e Lorenzo Ratti, della Sezione Cai della Spezia. Sede della iniziativa la vetrina della Val di Vara Gallery nell’Outlet Village Brugnato 5Terre. La mostra resterà aperta nei giorni festivi e prefestivi fino al 12 maggio, dalle 15 alle 19, compresa la data del 1° maggio con ingresso libero. La Val di Vara Gallery proseguirà nel suo programma di eventi lunedì 13 maggio, alle 11, con un’assemblea pubblica di costituzione della Comunità del Cibo e dell’Agrobiodiversità ‘Terre del Levante ligure’. Sabato 18 e domenica 19 maggio si svilupperà, invece, la personale del pittore follese Gianni Framarin ‘I colori del Vara’ (aperta con entrata libera dalle 16 alle 19). Il mese si concluderà poi, con il vernissage del 25 maggio della mostra fotografica (che si chiuderà domenica 16 giugno) dedicata al recupero dell’antico mulino ad acqua del Travo, nel Comune di Carro, con la partecipazione dei proprietari Silvia Bonfiglio e Maurizio Canessa.
m. magi