MATTEO MARCELLO
Cronaca

Lsct, tra nuove idee e rinvii. Slitta il revamping del Fornelli. Spunta un park per i lavoratori

Il terminalista ha presentato masterplan e cronoprogramma alle organizzazioni sindacali "Solo il tempo farà capire se quanto illustrato sia l’ennesima dichiarazione di buona volontà".

Il terminalista ha presentato masterplan e cronoprogramma alle organizzazioni sindacali "Solo il tempo farà capire se quanto illustrato sia l’ennesima dichiarazione di buona volontà".

Il terminalista ha presentato masterplan e cronoprogramma alle organizzazioni sindacali "Solo il tempo farà capire se quanto illustrato sia l’ennesima dichiarazione di buona volontà".

Il rilancio infrastrutturale del molo Fornelli e del molo Garibaldi, nonchè il passaggio alla città dell’intera Calata Paita, saranno realizzati solo quando entrerà a pieno regime il nuovo terminal Ravano. Lsct rivede il cronoprogramma degli investimenti da oltre 260 milioni di euro per lo scalo spezzino, creando più di qualche interrogativo tra le organizzazioni sindacali. Pochi giorni fa, l’incontro tra il Ceo di Contship Italia Matthieu Gasselin e i rappresentanti territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, nel quale è stato presentato il masterplan finale degli interventi previsti dal terminalista. E se la vicenda legata alla realizzazione del nuovo Ravano è nota – con l’avvio delle opere di completamento della bonifica e la gara indetta da Lsct al rush finale – sono le modalità con cui saranno realizzate le altre opere a destare qualche perplessità. In primis, il differimento dell’intervento di infrastrutturazione in programma sul molo Fornelli: con l’Ap che nelle scorse settimane ha appaltato per 2,15 milioni di euro le opere per il consolidamento della banchina est (in grado di contrastare l’azione erosiva del mare e di offrire un’adeguata sicurezza rispetto ai carichi rappresentati dalle nuove gru), Lsct ha deciso di mettere in coda all’elenco degli interventi proprio quello legato al potenziamento infrastrutturale della principale banchina spezzina. Una strategia per evitare troppi cantieri e scongiurare una riduzione dell’operatività del porto? I sindacati stanno alla finestra. Secondo i nuovi piani di Lsct, i primi sforzi saranno dedicati al nuovo Ravano, che una volta realizzato sarà allestito con 4 gru loading e 20 rtg, queste ultime senza personale a bordo e guidate da remoto. "Solo successivamente si procederà al rifacimento delle banchine del molo Garibaldi e verrà restituita alla città l’intera Calata Paita, e solo per ultimo verrà utilizzato l’extra budget annunciato lo scorso anno per rifare interamente il Fornelli. Anche l’intera rete elettrica e le relative cabine verranno interamente rifatte, l’obbiettivo e completare i lavori per il 2031" si legge nel comunicato interno diffuso da Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti.

Nel documento si dà conto anche della costruzione di una nuova sede del servizio tecnico a Calata Artom, con l’attuale sede che rimarrà ad uso esclusivo della manutenzione e della riparazione delle ralle, utilizzata da Hannibal. Verrà costruita anche una palazzina a fianco dell’attuale sede direzionale. "Solo il tempo ci farà capire se siamo di fronte ad un’ennesima dichiarazione di buona volontà o se finalmente le previsioni dall’accordo sostitutivo del 2022 , che prevede la proroga della concessione fino al 2067 ,verranno rispettate" si legge nella nota sindacale, a riprova dei dubbi che stanno alimentando da mesi il maxi investimento di Contship nel porto spezzino.

Di certo, ai sindacati di categoria non è sfuggita l’assenza di interventi mirati a ridurre uno dei grandi disagi dei lavoratori portuali (e più in generale, della grande maggioranza dei lavoratori che gravitano lungo viale San Bartolomeo, ndr), ovvero l’assenza di parcheggi. "Il nuovo masterplan non prevede un’area dedita al parcheggio delle auto per i lavoratori del terminal. Tutte le grandi realtà lavorative del territorio sono munite di parcheggi o posti riservati: una sua costruzione sarebbe un segnale di attenzione verso i lavoratori" dicono nel comunicato i sindacati di categoria, che sperano che l’idea avanzata da Lsct, ovvero la realizzazione di un parcheggio multipiano nell’area dell’ex caserma dei vigili del fuoco della Spezia, nei pressi di via Valdilocchi – un’area oggi privata e in stato di abbandono –, con un bus navetta a fare la spola col terminal, si concretizzi quanto prima. "Sarà nostra cura verificare se l’idea sia un progetto fattibile in tempi brevi: potrebbe risolvere molti problemi".