
Il campo sportivo di Ceparana, intitolato a Cipriano Incerti. La sistemazione dei rapporti contabili tra Comune e società sportiva al centro dell’ennesimo strappo all’interno della giunta comu nale di Bolano, guidata da Paolo Adorni
La prima volta lo scorso dicembre, contro l’aumento della mensa scolastica, aveva provocato non pochi mal di pancia. La seconda, pochi giorni fa, rischia invece di generare un vero e proprio strappo. A Bolano animi tesi all’interno della squadra di governo del sindaco Paolo Adorni, dopo che l’assessore comunale ai servizi sociali, Elisa Scappazzoni, ha votato nuovamente contro a uno dei provvedimenti licenziati dalla giunta. Questa volta, terreno di scontro è stata la decisione del Comune di andare incontro al Ceparana Calcio, debitore nei confronti dell’ente di 12mila euro, ovvero dei canoni – mai pagati dal 2018 al 2024 – relativi alla gestione e all’utilizzo dell’impianto sportivo intitolato a Cipriano Incerti, situato in località Giarizzo a Ceparana, perno dell’attività sportiva della società rossonera.
In soldoni, il Comune ha autorizzato la società sportivo a portare a scomputo dei canoni di gestione mai pagati, le spese relative ad alcune attività di manutenzione straordinaria, come la fornitura di nuova pompa di irrigazione ad immersione, per l’irrigazione del campo sussidiario, alcuni lavori di ristrutturazione del locale a uso sede, e la fornitura di nuove luci led, per un totale di 7.646. Somma che, scomputata dai canoni non pagati, ha permesso al Ceparana Calcio di versare al Comune solo 4.354 euro. Una mossa che, tra le altre cose, permetterà alla stessa società rossonera di partecipare alla gara bandita dallo stesso Comune di Bolano per un nuovo affidamento della gestione dello stadio comunale, (scaduto alla fine del giugno scorso; ndr) che, altrimenti, sarebbe stata preclusa per via dei mancati pagamenti del canone annuale.
Tuttavia, la decisione non ha trovato i voti unanimi della giunta comunale, che ancora una volta si è trovata spaccata per il voto contrario dell’assessore Elisa Scappazzoni. Indiscrezioni provenienti dal palazzo comunale parlano di una riunione infuocata, con l’assessore che al termine della votazione avrebbe abbandonato la sala giunta, in aperto contrasto col resto della squadra di governo. Non solo: il gesto avrebbe generato parecchio malumore non solo in seno alla maggioranza che governa il centro della bassa Val di Vara, ma anche all’interno del principale partito che sostiene la lista, il Partito democratico.
Matteo Marcello