
Tiziana Pieri
La Spezia, 11 novembre 2020 - La soluzione non poteva che venire dal mare, un premio al loro impegno di raccontarlo, attraverso la fotografia. Sale infatti dagli abissi la risposta all’appello di Roberto Celi (50mila firme sulla piattaforma Change) ai produttori di macchine fotografiche a dare forma ad un sistema che permetta alla compagna Tiziana Pieri, colpita da ictus, di continuare a fotografare con la mano sinistra, quella ‘abile’, per bypassare il limite degli apparecchi sul mercato, a misura di destrimani. Ha la forma di una tastierina elettronica concepita per modulare gli scatti da parte di fotografi subacquei là dove l’apparecchio professionale è custodito all’interno di una custodia a tenuta stagna.
Le regolazioni per ottimizzare il click (diaframma, tempi di esposizione, eccetera) è, in questo caso, effettuata dal dispositivo esterno, connesso con un cavo elettronico alla macchina fotografica. Una tecnologia che ora, opportunamente configurata, si fa soluzione ‘terrestre’ a misura di Tiziana: basterà realizzare l’impugnatura della tastiera ad uso della mano sinistra ed effettuare l’opportuno cablaggio a tutti i pulsanti attraverso i quali effettuare le regolazioni. Ad avviare il percorso virtuoso è stato il responsabile delle relazioni esterne di Canon Italia, Paolo Tedeschi, rappresentando a Roberto la soluzione ‘marina’ già messa a punto per i subacquei che usano le macchine Canon, quella approntata da un’azienda, la Easydive, produttrice, appunto, del sistema brevettato per effettuare gli scatti sott’acqua.
“La storia di Roberto e Tiziana è di quelle che vanno al cuore. Canon, che ha seguito l’impegno di Roberto in questi mesi sui media, non poteva rimanere indifferente, là dove la nostra attività, prima di farsi business, è riposta ai bisogni. Vivere e lavorare insieme per il bene comune è la filosofia-Kiosey della nostra azienda. Se concepire una macchina fotografica a misura di mancini, al di là di una domanda di mercato quasi inesistente (magari perché non stimolata ndr), avrebbe tempi necessariamente lunghi, ecco che già, con un’opportuna configurazione, può venire in aiuto la tecnologia della Easydive. Di qui il gioco di sponda”. Fabio Benvenuti, titolare della Easydive, non era a conoscenza della storia di Tiziana e Roberto ma si è subito entusiasmato e commosso. “ Me ne ha parlato il responsabile marketing di Canon Italia, mi sono messo subito a disposizione, sarà un piacere concorre al bisogno che sale dalla passione. Attraverso una stampante 3D possiamo realizzare il dispositivo esterno alla macchina Canon per l’uso con la mano sinistra, tesaurizzando l’esperienza maturata in campo subacqueo”.