
"Sono nata di Pugliola, ma da oltre 40 anni sono tellarese: mi sento una persona di questa comunità, ci sto bene. Entrare nella borgata è stato un attimo: sono arrivata a ricoprire per due mandati triennali il ruolo di presidente, durante cui ho avuto la grandissima soddisfazione di centrare il terzo posto con l’equipaggio senior". Maura Novelli è un pezzo di storia dell’incantevole paese e del Palio del Golfo. E anche ora che si è defilata dalle attività in prima linea, resta inscindibilmente legata alla competizione remiera. "Da quest’inverno – spiega – non sono più nel direttivo, anche se ovviamente resto iscritta. Mi sono detta: facciamo posto ai giovani: è giusto che siano loro adesso a prender in mano le cose, anche se ci tengo a partecipare. Resto sempre a disposizione: basta chiamarmi".
Maura non conosce la parola ozio. "Ho sempre partecipato alla vita delle associazioni, di cui divento parte attiva. Con la nostra borgata non ho fatto eccezione e sono entrata nel direttivo dopo poco tempo. Non c’era soltanto la parte sportiva, quella più importante, ma le molte iniziative collaterali, che in tanti casi sono fondamentali per finanziare la nostra realtà". A Tellaro, in particolare, ce ne sono due ormai radicatissimi, che ogni anno (ad eccezione di questo, bloccato dal Coronavirus) attirano un pubblico fedelissimo, prendendolo per la gola o semplicemente regalandogli una suggestione con poche eguali. "Si tratta della sagra del Polpo, ultimamente gestita dai giovani, e del Natale subacqueo. Abbiamo passato il testimone, ma senza dimenticare di lasciare un insegnamento e di metter la nostra esperienza a disposizione di chi è arrivato dopo di noi". Il passaggio generazionale è importante per Maura, che a sua volta riuscì a metter in pratica gli insegnamenti di chi l’aveva preceduta. "Lo abbiamo fatto con le nuove leve e ne abbiamo beneficiato noi per primi quando siamo entrati: eravamo un bel gruppetto, che nel corso degli anni si è sempre più assottigliato. Il presidente di allora era Federico Cabano, ristoratore ed albergatore. Poi, gli impegni lavorativi e forse anche la mancanza di quell’attaccamento che c’è altrove, hanno decimato il numero delle persone". Ma volere è potere. Almeno per lei, che negli anni 2000, pur trovandosi quasi senza appoggio, ha continuato a spendersi anima e corpo per la borgata "Battistelli", arrivando a cogliere la soddisfazione più grande dopo lo storico titolo del 1973. "Il terzo posto del 2013, quando siamo riusciti anche a conquistare il Palio di Natale: abbiamo fatto festa, è stato un successo. In quel periodo seguivo sempre gli allenamenti, riuscivo anche a far 3 equipaggi, il mio impegno era massimo".
C’era anche Elis Stakaj, ex capoborgata e braccio destro, che insieme alla Novelli ha segnato la carica per una nuova stagione. "Abbiamo davvero fatto un grande lavoro, considerando anche i problemi di liquidità. Peccato non aver avuto una barca buona: sono convinta che se fosse stata più competitiva, avremmo potuto anche ambire alla vittoria. Ricordo che era stato necessario sistemarla anche la notte prima del Palio". E anche per la sfilata, il testimone è stato passato. "Nonostante le difficoltà, ne abbiamo realizzate di bellissime: il polpo gigante, San Giorgio e il drago, solo per nominarne due. Ora c’è un gruppo di 40enni che se ne occupa in modo assiduo,". Certo, non nel 2020. "Ero già pronta per andare alle gare, ma niente. Purtroppo, speravo che almeno il Palio si riuscisse a fare. Non è andata così". Insomma, se le emozioni sono mancate quest’anno, per Maura potrebbero comunque continuare nei prossimi. "Non sono più impegnata come prima, ma io non me ne vado. Impossibile pensarlo: sono entrata una ventina di anni fa, perché per me è stato amore a prima vista".
Chiara Tenca