Non sono bastati gli appelli e neppure il tentativo di mediazione del Comitato delle Borgate, che la scorsa settimana aveva proposto una soluzione temporanea a una vicenda che ora rischia di finire in tribunale. Il Comune di Lerici il 23 marzo scorso ha recapitato alla borgata Venere Azzurra la lettera di revoca della concessione demaniale marittima, intimando lo sfratto dalla storica sede entro quindici giorni. A darne notizia e la stessa associazione marinara, che ora medita di impugnare il provvedimento comunale per far valere le proprie ragioni. "Siamo delusi e amareggiati dalla mossa del sindaco Paoletti che, senza attendere la conclusione delle attività di mediazione iniziate dal Comitato delle Borgate, ci ha fatto pervenire nei giorni scorsi questa lettera di sfratto, una decisione che non tiene conto nè del profondo legame che lega la borgata alla sua sede storica, nè del
disagio che ciò crea ai nostri atleti a stagione già avviata. Non comprendiamo come mai il sindaco di Lerici sia stato così zelante nella consegna dell’atto di sfratto – spiegano i vertici della borgata –. L’amministrazione lericina ha deciso deliberatamente di sradicare una borgata marinara dal luogo che la ospita da più di 70 anni, per conferirlo ad un’altra borgata del territorio (il San Terenzo; ndr) che possiede già una propria sede a 50 metri di distanza, inaugurata solo pochi anni fa. Non comprendiamo inoltre, la necessità della borgata marinara del San Terenzo di voler acquisire una sede di 20 metri quadrati quando, come dichiarato in un’intervista nella trasmissione Verso il Palio, di 4 anni
fa, la borgata aveva raggiunto tutto. Citiamo testuali parole: ’una copertura per le barche, una palestra invidiata e nuova’.
Di certo la vicenda è lungi dall’essere conclusa, anzi: i vertici della borgata marinara Venere Azzurra hanno intenzione di tenere botta e di ricorrere alle corte bollate per opporsi al provvedimento comunale che dichiara la revoca della concessione e intima il rilascio del locale entro due settimane. "Non è bastato l’impegno del Comitato delle Borgate per individuare soluzioni alternative che non andassero a sradicare la borgata marinara Venere Azzurra da San Terenzo, suo luogo natale, né l’appello lanciato dalla borgata a non essere allontanata dalla piccola sede che dal 1953 ne rappresenta le radici, il cuore e la casa. Amareggiati dall’intimazione di sfratto – spiega il direttivo della borgata gialloblù – e dalla mancanza di valori e solidarietà sportiva da parte della borgata marinara del San Terenzo, comunichiamo di non essere più intenzionati a trovare vie alternative di mediazione ma pronti a ricorrere già in settimana alle vie legali".
Il sindaco di Lerici, già nelle scorse settimane aveva manifestato l’intenzione di non voler tornare indietro sulla decisione presa, motivando lo spostamento della Venere Azzurra con la necessità di riorganizzare gli spazi a disposizione delle borgate, che a San Terenzo non basterebbero per entrambe le anime marinare. Secondo i piani del Comune, la Venere Azzurra troverebbe posto all’interno delle aree del Circolo della Vela Erix, dove avrebbe a disposizioni spogliatori, ricovero per le barche e ormeggio per i barchini di appoggio.
Matteo Marcello