"La Tari più cara di tutti Ecco come abbassarla"

Linea Condivisa punta il dito sui costi sostenuti da ogni cittadino ligure. Le proposte lanciate in un convegno a Genova. "Il Tmb? Non si farà più".

"La Tari più cara di tutti  Ecco come abbassarla"

"La Tari più cara di tutti Ecco come abbassarla"

Nel 2021, ogni ligure ha pagato mediamente 253,73 euro per la gestione dei rifiuti, di cui 85,41 euro per la sola gestione dell’indifferenziato, facendo registrare il costo complessivo più alto di Italia. Il dato, secondo rilevazioni non ancora ufficializzate, sarebbe salito a 292 euro, a fronte di una media nazionale di 195 euro a persona. È la denuncia lanciata da Linea Condivisa, che ha organizzato per oggi alle 17.30 alla Sala Quadrivium di Genova, un incontro dal titolo ‘Tari e rifiuti: spendere meno e meglio si può’. "Paghiamo tanto, ma non abbiamo una città che brilla come uno specchio – sottolinea la presidente di Linea Condivisa, Rossella D’Acqui-, nel 2022, una famiglia ligure ha pagato in media 357 euro, la Tari più alta d’Italia, a fronte di un media nazionale di 314 euro. In questo quadro, da Regione e Comune solo slogan".

Per Gianni Pastorino, "qui facciamo sempre cerimonie delle prime pietre, poi non si sa mai cosa succede dopo. Parlo, ad esempio, dell’impianto Tmb a Scarpino, che secondo me non si farà mai più. I cittadini pagano sempre più care le scelte fatte da un gruppo dirigente e da una giunta che non si assume nessuna responsabilità". Da qui, una serie di proposte illustrate da Mauro Solari, referente Energia e Rifiuti di Linea condivisa. "Bisogna arrivare a un sistema di raccolta differenziata spinta su tutto il territorio, che porta risparmi nei costi pro capite. Il sistema dei cassonetti intelligenti che Amiu sta realizzando costa 60 milioni, esiste da una ventina d’anni e in molti lo stanno accantonando perché comporta alti costi di manutenzione e un aumento degli abbandoni dei rifiuti. Con il porta a porta, inoltre, si aumentano i controlli e cresce la qualità dei conferimenti per il differenziato". Per una raccolta porta a porte efficiente, però, serve anche una nuova impiantistica. "Serve un Tmb, ma non come quello che si vorrebbe a Scarpino. Ma un impianto finalizzato al recupero spinto della materia, e serve un biodigestore anaerobico per l’umido. Previsto nel piano regionale, ma non dall’ Amiu".