
La stessa tecnica utilizzata in più occasioni. In quattro anni una lunga scia di “spaccate”
La banda specializzata nello scassinare i bancomat senza andare troppo per il sottile ma utilizzando l’esplosivo si era già presentata in Val di Magra alla fine del febbraio del 2020, pochi giorni prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria da nuovo coronavirus. A fare le spese del raid fu la Banca Carige di Ameglia: per una frazione di secondi i ladri non incrociarono l’auto della guardia giurata in servizio di controllo nella zona e avvisato dall’allarme scattato alla centrale. La stessa tecnica dell’esplosivo fu poi utilizzata successivamente all’ufficio postale della vicina Caniparola nel Comune di Fosdinovo quindi nella notte del 15 ottobre 2022 è stato fatto saltare il BancoPosta nella centralissima piazza Matteotti a Santo Stefano Magra riuscendo a rubare oltre 15 mila euro. Il banco era stato ben rifornito in previsione della tradizionale fiera di San Felice che si sarebbe svolta nella successiva giornata di domenica. Una notte, quella di ottobre, che registrò identiche spaccate messa a segno anche in altre zone della Toscana.