La sponda della discordia "Molo Enel? Stessi rischi"

Si accende il confronto attorno alla nuova soluzione traguardata da Gnl Italia. Conto alla rovescia per la presentazione dell’istanza in Autorità portuale.

La sponda della discordia  "Molo Enel? Stessi rischi"

La sponda della discordia "Molo Enel? Stessi rischi"

"La paventata scelta di utilizzare per lo sbarco dei ro-ro ferries carichi di GNL il molo Enel, anziché calata Malaspina, non elimina l’impatto ambientale ed i rischi per la città ed il Golfo del progetto Truck Loading" Così Roberto Centi, LeAli a Spezia dopo l’annuncio dell’Ad della società controllata da Snam Elio Ruggierio. L’esponente politico di opposizione - consigliere in Comune e Regione - rilancia sul tema del rischi, non convinto della portata degli studi depositati dal Gnl Italia. "Gli incroci con il traffico portuale saranno gli stessi ed anche il molo Enel è comunque vicino ad un centro abitato. Il Sindaco Peracchini, per una volta, lasci perdere i rimpalli di responsabilità e si schieri contro, senza se e senza ma, a questa ultima ipotesi. Da parte nostra, ribadiremo il nostro no convinto all’ennesima servitù ambientale del nostro territorio, che ha già pagato a sufficienza, anche e di nuovo in Consiglio Regionale".

Intanto Luca Natale, consigliere regionale del Pd, guarda con favore il fatto che Enel abbia presentato il progetto per la riconsegna in pristino del molo e dell’area, prevedendo l’eliminazione delle torri e del nastro trasportatore del carbone, a Fossamastra che ha in concessione fino alla fine del 2024. "Il futuro di quel molo – sostiene - non deve essere lasciato all’iniziativa di qualsivoglia operatore imprenditoriale ma deve essere il frutto di una nuova pianificazione e di una valutazione dei possibili scenari. Il progetto dell’ampliamento e della parziale trasformazione del sito di Panigaglia ha ottenuto le autorizzazioni ministeriali e l’intesa con la Regione. Questo non significa che la seconda parte, cioè quella riferita all’attraversamento del Golfo, sia più vicina da realizzare. Per me è ancora impensabile che il Golfo possa sostenere la quantità di trasferimenti da e per Panigaglia presenti nel progetto e l’assenza di valutazioni dell’impatto in alcuni periodi dell’anno e in alcune fasce orarie. Il primo punto è stato ottenuto, niente Calata Malaspina. Lo abbiamo sempre sostenuto che la pianificazione prevede altre destinazioni rispetto a quella commerciale. Ora non possiamo permettere che si possa occupare un molo così strategico senza aver analizzato quale funzione possa servire allo sviluppo del nostro territorio. Serve un confronto tra le Istituzioni e con la città per assumere una decisione definitiva che non può essere affrettata perché a pagarne le conseguenze saranno le prossime generazioni di cittadini e di imprenditori. Nessuna fuga in avanti, spero che almeno su questo sia il Sindaco che il Presidente della Regione battano un colpo".