La Soprintendenza investe sul sito

1 Scavi

Dopo i grandi scavi degli anni Sessanta che svelarono le tracce dei primi insedimenti umani in epoca romana e permisero di meglio comprendere l’era monastica dell’isola, l’anno scorso il Tino è stato teatro di una nuova campagna di ricerche promossa dalla Soprintendenza e finanziata con 50mila euro dal Ministero della Cultura: di essi si parlerà nell’incontro del 9 settembre.

2 Restyling

La Soprintendenza è intervenuta sull’isola del Tino anche per la valorizzazione

e messa in sicurezza dell’antico complesso monastico che ruota attorno alla storia e al culto di San

Venerio. Il finanziamento ministeriale è stato di 300mila euro.

3 Nuove risorse

Sulla rampa di lancio nuovi finanziamenti per compleare le ricerche e arricchire l’esposizione dei reperti nel complesso del faro, anch’esso oggetto di restyling