MATTEO MARCELLO
Cronaca

La sentenza del tribunale. Violenza sessuale alla fidanzata. Condannato giovane spezzino

Il tribunale ha dichiarato colpevole un 28enne: per lui una pena di sei anni e tre mesi di reclusione. L’episodio nell’entroterra. Agli atti del processo anche un video girato con lo smartphone.

Il palazzo di giustizia della Spezia (. foto d’archivio

Il palazzo di giustizia della Spezia (. foto d’archivio

Un rapporto sessuale tra fidanzati iniziato in maniera consensuale ma che si sarebbe trasformato successivamente in costrizione e violenza nei confronti di una giovane donna. Questa la tesi della procura che ha portato il tribunale della Spezia in composizione collegiale a condannare a sei anni e tre mesi di reclusione un 28enne spezzino, accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 23 anni. L’episodio si sarebbe verificato alcuni anni fa in una località dell’entroterra spezzino.

Stando alla ricostruzione della procura e dei carabinieri che hanno contribuito sul campo alle indagini, le due persone, che in passato si erano già frequentati, si sarebbero riavvicinate tanto da avviare una nuova relazione assieme. Una storia come molte, senza apparenti problemi, almeno fino all’episodio incriminato, ovvero un rapporto consenziente diventato successivamente un atto di violenza sessuale, con il rapporto che si sarebbe trasformato in costrizione e l’uomo che avrebbe di fatto obbligato la 23enne fidanzata.

A far scattare le indagini, la denuncia della giovane donna, con la Procura che ha fatto scattare immediatamente gli accertamenti del caso. Agli atti del processo, secondo quanto emerso in sede di dibattimento davanti al collegio del tribunale spezzino presieduto dalla giudice Marta Perazzo, anche un video registrato con uno smartphone – e intercettato dagli investigatori dell’Arma – che ritrarrebbe una parte dell’episodio finito sotto la lente della magistratura. Prova che, assieme alla testimonianza della giovane donna e di altre persone, e alle risultanze raccolte in pochi mesi di indagini dai carabinieri della Spezia, hanno portato al rinvio a giudizio dell’uomo.

Nei giorni scorsi la sentenza del tribunale spezzino, che ha condannato il 28enne – difeso dall’avvocato Paolo Mione – a una pena di sei anni e tre mesi di reclusione. Non è escluso che, una volta depositate le motivazioni della sentenza, l’uomo possa ricorrere in appello contro la sentenza di condanna emessa dal tribunale spezzino.

Matteo Marcello