Li ha scelti per amore, li ha scelti per professione. Anni ed anni di scambi e rottura del confine fra umano ed animale. Il pianeta cane è per Enrica Ceccarini, livornese classe 1986 che ha trovato una seconda casa nello Spezzino, dove vive al confine fra Toscana e Liguria, pane quotidiano e sale della vita: educatrice cinofila professionista esperta in riabilitazione cognitivo comportamentale, emozionale e relazionale, si è specializzata nel recupero degli esemplari definiti "aggressivi". Ed ha aperto le sue prospettive, dedicandosi da una parte allo studio di etologie, neuroscienze e comportamento sociale di due e quattro zampe e alla cura di quattro cani recuperati da situazioni difficili. Membri di una famiglia allargata che seguono altri esemplari che hanno varcato ‘il ponte’, a cui si uniscono 10 porcellini d’India. La Ceccarini ha da poco firmato la sua seconda opera letteraria: "Cinovagabondi" (Edizioni L’Età dell’Acquario): "un libro che nasce con lo scopo di riportare gli esseri umani a vivere il cane semplicemente per quello che è: un individuo". Un diario-manuale pronto uso coraggioso, nato fra peregrinazioni, libertà, momenti esaltanti e di difficoltà, prendendo appunti carta e penna, che rompe coraggiosamente l’odierna narrazione sugli animali ed i cani in particolare, fra storie e spunti di un’esperta che evidenzia le contraddizioni fra i veri bisogni di Fido e le etichette e le proiezioni che gli appiccica addosso l’umano del 2023. "Cinovagabondi" non propone nozioni tecniche, soluzioni né certezze assolute, ma "incoraggia il lettore a cercare la bussola accurata e infallibile del cuore, la sola capace di guidarci nell’inaspettato ed emozionante viaggio verso il cane: la parte più pulita di noi stessi".
C.T.