La Rems di Calice un anno dopo Anche lezioni di lingua italiana pet therapy e attività ludiche

In dodici mesi i pazienti accolti nella struttura per l’esecuzione delle misure di sicurezza sono stati 28. La degenza media di ricovero non ha superato i sei mesi, in linea col mandato. Il punto in Prefettura.

La Rems di Calice un anno dopo  Anche lezioni di lingua italiana  pet therapy e attività ludiche
La Rems di Calice un anno dopo Anche lezioni di lingua italiana pet therapy e attività ludiche

Ventotto pazienti accolti, tutti maschi, provenienti da quasi tutte le regioni italiane, età media 35 anni, di cui 11 extracomunitari, 15 italiani e 2 tedeschi. La degenza media di ricovero è stata di sei mesi circa, in linea con il mandato del progetto che indica una permanenza massima di dodici mesi. Sono i dati del primo anno di attività della Rems, la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza di Santa Maria di Calice al Cornoviglio, inaugurata il 9 giugno dello scorso anno.

In Prefettura, nei giorni scorsi, l’incontro tra le istituzioni per fare il punto. "A tutti è stata assicurata la cura sia all’interno della struttura, sia in urgenza, sia in modalità programmata, attraverso la collaborazione con le varie divisioni mediche ambulatoriali del territorio e dell’ospedale – spiegano dalla Asl –. È stata avviata anche una proficua cooperazione con il terzo settore, che ha portato all’avvio di attività riabilitative come la pet therapy, attività fisiche, attività ludiche di vario tipo, insegnamento della lingua italiana, che naturalmente si sono affiancate alle attività riabilitative interne. Nel corso dell’incontro è stato trattato nuovamente l’aspetto della sicurezza, che più volte aveva fatto preoccupare i cittadini calicesi, e che ha portato Asl5 a potenziare i sistemi di sicurezza. "Questi risultati sono stati raggiunti grazie a un lavoro di sinergia tra tutte le istituzioni coinvolte e il territorio. Questo ha permesso di portare miglioramenti alla struttura dal punto di vista della sicurezza, sia per gli ospiti, sia per gli operatori. La Rems di Calice offre un servizio fondamentale per la società civile, siamo lieti di rispondere con la professionalità dei nostri medici a un’esigenza così importante a livello nazionale" afferma Paolo Cavagnaro, direttore generale Asl5. "Occorre continuare a fare sinergia per valorizzare l’indispensabile funzione sociale che svolge la Rems e che, grazie al contributo di tutti, sta dando importanti risultati" aggiunge Maria Luisa Inversini, prefetto della Spezia, mentre per il sindaco di Calice al Cornoviglio, Mario Scampelli, "l’avvio e la gestione della Rems ha impegnato tutti noi in quest’ultimo anno, periodo nel corso del quale sono inevitabilmente emerse problematiche di gioventù della struttura. Grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni si è prontamente intervenuti individuando ed eliminando le criticità emerse".