"La Pontremolese è una priorità"

Il programma dell’alleanza tra Calenda e Renzi. Ieri la presentazione dei candidati sul territorio

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Dalla sanità, alle infrastrutture passando da una rimodulazione delle tasse. Il Terzo polo ha presentato candidati e proposte per le elezioni del 25 settembre in una conferenza organizzata al De Terminal, cui hanno preso parte i candidati dell’intera regione. Per ‘Azione-Italia Viva Calenda’ Raffaella Paita sarà candidata plurinominale al Senato, Cosimo Maria Ferri è il candidato capolista plurinominale alla Camera, Gabriele Pisani candidato plurinominale Senato, Chiara Copello candidata plurinomianale Camera, Desiree Negri candidata uninominale Camera 1, Angelo Carella candidato uninominale Senato 2, Silvia Garibaldi candidata uninominale Camera 4. Al centro della campagna elettorale resta la priorità per Carlo Calenda e Matteo Renzi di riproporre Mario Draghi come presidente del Consiglio, figura che, come sottolineano i candidati, "può essere determinante per il Paese". Sulla città della Spezia il Terzo Polo esprime la volontà di "portare avanti progetti infrastrutturali come la Pontremolese, valorizzare la produzione industriale della provincia considerando sia le attività della nautica che il turismo punti di forza per il territorio". La sanità è l’altro nodo importante, i candidati non risparmiano forti critiche alla gestione attuale della sanità da parte della giunta regionale, che ha lasciato la Liguria "senza strutture adeguate, eclatante il caso Felettino" e che ha spinto tanti medici e professionisti "a lasciare la Liguria per andare in altre regioni". Nel programma Calenda-Renzi anche l’abolizione di Irap e una riforma per Ires e Irpef, quest’ultima da eliminare fino ai 25 anni e dimezzare fino a 30. Sul lavoro viene proposto di detassare i premi di produttività. Per i giovani il Terzo polo propone "zero tasse per gli under 35 che avviano un’attività". Tra le questioni urgenti e calde del periodo le forniture energetiche, come soluzione viene proposta la costruzione di rigassificatori per ridurre la dipendenza dal gas russo e l’uso del nucleare per "zero emissioni" al 2050, inoltre nel programma viene inserito lo snellimento delle procedure di autorizzazioni per le fonti rinnovabili.