ELENA SACCHELLI
Cronaca

La mappa delle nuove telecamere "La città sarà ovunque più sicura"

L’assessore Torri spiega dove verranno installati i 25 occhi elettronici che saranno acquistati con gli 80mila euro messi dal Comune, in attesa di sapere se ne arriveranno 200 mila dallo Stato

di Elena Sacchelli

Un piano ambizioso quello che l’amministrazione comunale prevede di poter realizzare entro un anno, volto a contrastare diverse criticità. Dall’abbandono dei rifiuti ai crimini ambientali, dal monitoraggio di eventi naturali in periodi di allerta meteo sino alla lotta allo spaccio e alla microcriminalità. Sarzana, mentre si continua a discutere sul fatto se la città sia sicura o no, potrebbe avere presto diverse centinaia di occhi elettronici collocati in punti nevralgici, per troppo tempo abbandonati. Ma per trasformare il sogno in realtà manca ancora uno step: riuscire ad aggiudicarsi i fondi del bando ministeriale, chiesti a metà ottobre. L’importo necessario al progetto è di 280 mila euro; è previsto un cofinanziamento tra Ministero e Comune: quest’ultimo è pronto a coprire ben 80 mila euro, come previsto dal bilancio di previsione, e lo farà a prescindere dal fatto che i restanti 200mila euro di fondi ministeriali arrivino.

Ad illustrarci il progetto generale è Stefano Torri, assessore alla Sicurezza, che con le carte alla mano ci ha spiegato in quali punti verranno installati impianti di videosorveglianza all’avanguardia e con quali finalità. Tutto è studiato nei particolari, a partire dalla fibra e dalla sua potenza, punto di partenza imprescindibile per il funzionamento del nuovo impianto volto a far diventare Sarzana una città realmente sicura. "Chi ha realizzato il progetto conosce alla perfezione la situazione della connessione internet della città – dice l’assessore Torri – è stato un lavoro sinergico e siamo riusciti a coprire tutti quei punti dove le varie criticità della città si intersecano". L’assessore spiega che 75 telecamere a Sarzana ci sono già: 53 attive, le altre 22 saranno attivate entro fine 2020. Con gli 80mila euro messi dal Comune entro il 2021 saranno attivati altri 25 impianti e se arrivassero i 200mila dello stato ce ne saranno ulteriori 40. In questo modo il totale di impianti salirebbe a 140. "L’obiettivo – sottolinea Torri – è costruire una cintura esterna e una interna alla città per permettere ai cittadini tutti di dormire sonni sereni e sentirsi finalmente al sicuro".

Con le nuove telecamere che saranno installte nel 2021 si andrà a intervenire in modo deciso nella zona della stazione e nel sottopasso, con telecamere posizionate anche nelle prossimità. Nel centro città si andrà a monitorare la Cittadella e il suo circondario, per scoraggiare bivacchi e i selvaggi lanci di bottiglie dentro le mura della fortezza Firmafede. Ma non è tutto. Uno degli interventi più interessanti riguarda la zona del Calcandola e lì le nuove telecamere avranno un doppio fine: tenere la situazione del torrente sempre sotto controllo e contrastare spaccio e criminalità. Ci sarà attenzione anche alle scuole dal momento che i plessi di San Lazzaro, di Nave e di Ghiaia saranno sedi di nuovi impianti di videosorveglianza volti a contrastare l’abbandono dei rifiuti e lo spaccio. Altro punto luogo videosorvegliato sarà la zona di Marinella, spesso teatro di furti e danneggiamenti. Grazie alle telecamere che verranno collocate nella via litoranea anche la situazione del mare potrà sempre essere tenuta sotto controllo dalla Protezione Civile.

"Il piano è ambizioso – ha concluso l’assessore – ma è ben costruito e siamo davvero fiduciosi di riuscire a realizzarlo al più presto. L’obiettivo è riportare Sarzana alla luce del sole e mettere a disposizione delle forze dell’ordine tutti gli strumenti necessari per permettergli di svolgere al meglio il loro lavoro".