La blue economy traina la ripresa. La popolazione diminuisce ancora

Tante luci ma anche qualche ombra nel Rapporto economico provinciale della Camera di Commercio. Occupazione in lieve calo, ma aumenta la ricchezza generata dalle imprese. In aumento le esportazioni.

La blue economy traina la ripresa. La popolazione diminuisce ancora

La blue economy traina la ripresa. La popolazione diminuisce ancora

Un valore aggiunto che nell’ultimo triennio è aumentato del 12,4% – molto più rapidamente di quello nazionale –, capace di assorbire totalmente i disagi economici indotti dalla pandemia, in un quadro di crescita generalizzata che ha toccato tutti i settori produttivi. È un quadro più che positivo quello dipinto dal Rapporto economico provinciale elaborato dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria con la collaborazione del centro studi Tagliacarne. I dati 2022 dimostrano che il territorio spezzino è definitivamente uscito dalla recessione causata dal Covid. Gli indicatori sulla produzione di ricchezza sono in aumento in tutti i settori: l’industria cresce del +21,7%, piu del doppio della media italiana, così come aumentano le costruzioni (+12,1%); anche agricoltura (+5,6% nonostante un calo produttivo nel 2022) e i servizi crescono a ritmi elevati (+4,8%). Poco sotto la soglia del dieci per cento la crescita di commercio, trasporti e turismo. Un aumento cui tuttavia non è corrisposto un aumento delle realtà imprenditoriali: tra l’inizio e la fine 2022, l’aumento è stato di 16 unità, mentre nell’ultimo triennio si è assistito a una contrazione di imprese attive per quanto concerne l’agricoltura (-2,4% nel 2022), le costruzioni (-2,5%) ed il commercio -4,3%); in aumento le imprese legate ai servizi di alloggio e ristorazione (+0,7%) e le attività immobiliari (+1,5%). Un andamento peraltro confermato dai dati del primo semestre 2023, con le imprese spezzine in diminuzione: registrate -0,4%; attive -0,3%. Aziende che comunque col passare degli anni hanno conquistato una valenza internazionale: lo si evince dall’aumento delle imprese (235) che operano sui mercati internazionali, con le esportazioni cresciute del 7% nel 2022. E l’occupazione? I dati registrano un lieve calo, con una dimuzione di 500 occupati nel 2022 (86100 circa;ndr) rispetto all’anno precedente, mentre rimane stabile il tasso di occupazione provinciale pari al 64,2%, con un calo di quella femmile. Le persone in cerca di occupazione sono circa 8mila, con il tasso di disoccupazione giovanile che si è assestato al 27%, dieci punti più alto della media nazionale. Più in generale, l’analisi mette in risalto l’azione trainante della nautica. La provincia spezzina è la prima a livello nazionale per incidenza del numero di imprese che operano nella nautica, e terza per incidenza sul valore aggiunto dopo Trieste e Livorno. "Condividere analisi ed elaborazioni vuol dire stimolare la riflessione su dove siamo e dove stiamo andando, mirando al meglio azioni e scelte decisive – spiega il segretario generale dell’ente camerale, Marco Casarino –. Con questo obiettivo abbiamo deciso di rendere una costante l’appuntamento col Rapporto annuale sull’economia locale. Così come costanti sono divenuti i report congiunturali trimestrali, i report mensili sui dati Excelsior dedicati alle previsioni occupazionali delle imprese, le elaborazioni di dettaglio sui dati Unioncamere – Movimprese e Istat. Un grande patrimonio a disposizione di tutti". A preoccupare sono invece le proiezioni legate alla popolazione: lo Spezzino continua a spopolarsi, e anche nel 2022 il saldo è stato negativo (214.279, in calo di 731 persone). Una popolazione sempre più anziana, che si traduce in una natalita ridotta, tanto da far stimare all’ente camerale una riduzione di cinquemila unità nella popolazione spezzina da qui al 2030. "Il tasso di natalità è sotto la soglia di equivalenza – spiega ancora Casarino – e le conseguenze sono abbastanza evidenti. Il territorio dovrà sviluppare ancora di più servizi sanitari e sociali, in un’ottica di silver economy".

Matteo Marcello