La Spezia, 10 febbraio 2024 - Norma Cossetto, nata il 17 maggio 1920 e morta il 5 ottobre 1943, è stata una delle prime vittime della persecuzione titina verso gli italiani di Istria e Dalmazia che vennero gettati vivi, legati tra loro, nelle cavità carsiche. Questa mattina il sindaco Pierluigi Peracchini e l’assessore alla toponomastica Maria Grazia Frijia, hanno intitolato a Norma Cossetto la strada che dalla rotatoria tra via Fontevivo e via Angela Gotelli collega i nuovi edifici residenziali in via Fontevivo e raggiunge l’ingresso della Fondazione 'Don Carlo Gnocchi'. L'intitolazione rientra nelle iniziative portate avanti dal Comune in occasione del Giorno del Ricordo.
Giovane studentessa istriana non rinnegò mai la sua italianità e per il valore dell’impegno per la difesa della propria cultura pagò un prezzo altissimo. Insieme ad altri italiani, infatti, venne catturata e imprigionata dai partigiani slavi. Durante la prigionia è stata lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba.
Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi le ha conferito la Medaglia d’oro al merito civile con la seguente motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio. 5 ottobre 1943 - Villa Surani (Istria)”.
“Per l’amministrazione comunale è oggi un grande orgoglio rendere omaggio alla memoria di Norma Cossetto, studentessa di appena 23 anni la cui vita venne brutalmente interrotta in quella che possiamo definire una vera e prova carneficina – dichiara Peracchini – . Oggi, nel Giorno del Ricordo, vogliamo dedicare simbolicamente una strada a questa giovane vita spezzata e ricordare tutte le vittime delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano, giuliano-dalmata. Un gesto simbolico che vuole rappresentare un tributo e un impegno collettivo ai valori di libertà, verità e giustizia che Norma ha incarnato e difeso sino alla morte e una testimonianza luminosa di quanto il coraggio di una persona possa illuminare il cammino di intere generazioni. Un monito a condannare ogni genere di violenza e tutti gli orrori della storia”.
“Un giorno importante per La Spezia. Con questa intitolazione ricordiamo una giovane donna, studentessa istriana, vittima delle foibe con l’unica colpa di essere italiana – dichiara Frijia – . Il ricordo di Norma Cossetto è un passo ulteriore per realizzare il progetto di memoria di cui il nostro Paese ha bisogno per essere consapevole delle proprie radici; la storia è ricostruzione dei fatti, di un grande libro a cui per troppo tempo le pagine della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata sono state strappate”.
Marco Magi