"Interrogazioni senza risposta su Porto Venere"

Roberto Centi della Lista Sansa chiede le dimissioni di Toti per scandali politici in Liguria, denunciando un sistema corrotto che coinvolge politica, imprenditoria e mafia.

"Interrogazioni senza risposta su Porto Venere"

"Interrogazioni senza risposta su Porto Venere"

"Toti si dimetta, le funzioni pubbliche vanno svolte con disciplina ed onore". È questo, in sintesi, l’intervento di Roberto Centi (nella foto), della Lista Sansa, ieri in consiglio regionale. "Non è vero che il Paese si ferma se vengono meno coloro che hanno ricevuto un avviso di garanzia – spiega Centi – . Va avanti lo stesso, anzi meglio, io mi onoro di far parte dell’Italia maggioritaria che non è colpita da indagini e da avvisi di garanzia. Sono sgomento da quello che è successo e sorpreso, perché tutto quello che potevamo pensare su questo sistema di potere è ben lontano da quello che sta emergendo. Questa vicenda fa male a tutti, perché le persone diranno che la politica fa schifo e allora avremo le tifoserie che andranno a votare e la gente normale si rifugerà nell’astensionismo. C’è stato un vero e proprio corto circuito di interessi che ha coinvolto la politica, l’imprenditoria, istituzioni come l’Autorità portuale di Genova; commerci di voti anche contigui alla mafia. Il consiglio regionale è stato completamente svuotato della sua funzione di controllo, ridotto spesso ad un votificio secondo prescrizioni del presidente Toti". Poi uno sguardo al proprio territorio. "Sul Comune di Porto Venere in questi anni – aggiunge Centi – ho presentato dodici interrogazioni che molto hanno a che fare con l’inchiesta in corso. Chiedevo come mai la scuola elementare di Porto Venere fosse finita ai fratelli Paletti del Gran Hotel; la cosa mi incuriosiva e mi preoccupava, e la Regione rispondeva che non aveva alcuna competenza in materia. Ma il sindaco di Porto Venere era il capo di gabinetto di Toti! Il sindaco Cozzani doveva ben sapere. Possibile che a nessuno sia venuto in mente che quella vicenda poteva diventare una parte di una ben più ampia con l’esito che conosciamo?".