FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Inferno nel parcheggio. Prima un boato, poi le fiamme. Sventrato un camper. Dentro due corpi carbonizzati

L’esplosione intorno alle 18 a due passi dal negozio Decathlon. La targa porta alla Spezia. Pompieri e scientifica al lavoro tutta notte per capire la dinamica. "Tutto in pochi istanti".

Inferno nel parcheggio. Prima un boato, poi le fiamme. Sventrato un camper. Dentro due corpi carbonizzati

Inferno nel parcheggio. Prima un boato, poi le fiamme. Sventrato un camper. Dentro due corpi carbonizzati

Porta alla Spezia la pista innescata dal ritrovamento, nella tarda serata di ieri, di un camper distrutto dalle fiamme in un parcheggio alla periferia di Ferrara. Un inferno di fuoco, plastica e lamiera. Il rogo ha divorato tutto in un lampo. Lo scheletro annerito del vecchio camper fuma ancora quando gli agenti della polizia scientifica iniziano i rilievi. Il sospetto, fin dal primo momento, è che all’interno ci siano i corpi carbonizzati di due persone. La terribile conferma arriva in tarda serata. Tutto intorno l’odore pungente del gas sprigionato da un paio di bombole allontanate dai vigili del fuoco per metterle in sicurezza e i vetri del parabrezza proiettati a 360 gradi.

Ore 18, parcheggio del Decathlon di via Ferraresi. All’improvviso da quel camper parcheggiato in fondo allo spiazzo, in un punto defilato, si alza il fuoco. "Ho visto le fiamme e poi ho sentito dei botti, inizialmente non capivo che cosa stesse accadendo", racconta una testimone che ha assistito alla scena da distanza. Subito parte l’allarme. Sul posto arrivano le camionette dei vigili del fuoco dal vicino comando di via Verga, seguiti dagli uomini della polizia di Stato. I pompieri domano le fiamme e mettono in sicurezza la zona, spostando le bombole di gas che per miracolo non sono esplose e che pare si trovassero nella cabina del mezzo. Terminate le operazioni di spegnimento del fuoco, sono partiti i primi accertamenti per verificare l’eventuale presenza di corpi all’interno, ridotto a un ammasso di cenere e plastica fusa. Un’ipotesi che purtroppo ha immediatamente trovato conferma. Due i cadaveri trovati carbonizzati all’interno dei veicolo. Due vittime alle quali gli investigatori nelle prossime ore dovranno dare un’identità. I rilievi sono proseguiti fino a tarda notte e ricominciati già questa mattina. Polizia e pompieri dovranno ora capire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il gas di un fornello sfuggito al controllo al punto da provocare un incendio devastante e addirittura una o più esplosioni? Al momento sono domande che non hanno una risposta certa. Secondo i primi accertamenti, il mezzo è targato con la sigla Sp, seguita dalla stringa di numeri. Una vecchia targa riconducibile alla provincia della Spezia. Gli inquirenti già ieri sera avevano identificato il proprietario del camper il cui cellulare però è risultato sempre spento.