REDAZIONE LA SPEZIA

Infermiere ferite. Le proposte Uil al direttore Asl

La Uil Fpl La Spezia denuncia la violenza contro il personale sanitario, chiedendo misure urgenti per contrastare il fenomeno e garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.

La Uil Fpl interviene sull’episodio di violenza nel quale venerdì scorso sono rimaste ferite due infermiere del pronto soccorso del Sant’Andrea. "Almeno l’80% dei lavoratori della sanità – spiega Massimo Bagaglia, segretario generale della Uil Fpl La Spezia –, e il 90% di questi è rappresentato da figure femminili, ha subito un’aggressione o ha assistito a scene di violenza. Dati spaventosi e preoccupanti che descrivono un’assoluta mancanza di misure di contrasto. La Uil Fpl della Spezia coadiuvata dalla segreteria regionale, si schiera come sempre al fianco dei colleghi, manifestando loro vicinanza, ma questo non può bastare - prosegue Bagaglia -. In passato, ci siamo battuti per le postazioni di pubblica sicurezza che, visto il reiterarsi dei casi di aggressione, non sembrano neanche più sufficienti a risolvere il problema. Tutto ciò non può più essere rimandato, rischiando di banalizzare quel che di banale non ha nulla". Il fenomeno, rimarcano dalla Uil, ha come conseguenza anche il rallentamento o l’interruzione del pubblico servizio, con gravi e pericolose conseguenze anche per chi ha bisogno di assistenza sanitaria. "Per questo – prosegue Bagaglia – chiediamo a istituzioni e direzione aziendale di attivare tutti i provvedimenti utili a contrastare gli episodi: un continuo presidio nei luoghi più a rischio anche attraverso l’utilizzo, 24 ore su 24, di personale di pubblica sicurezza e di personale autorizzato a intervenire potrebbero essere parte delle soluzioni".