Incidente mortale sulla A12, l'autista del tir impazzito non ricorda niente

Il camionista, un 50enne di Serravalle Scrivia, è indagato per omicidio stradale. E' sotto shock

Il luogo del terribile scontro

Il luogo del terribile scontro

La Spezia, 9 settembre 2019 - E’ sotto shock e non ricorda nulla l’autista del tir con cisterna per il trasporto di oli alimentari, che ha provocato il drammatico incidente di sabato a mezzogiorno sulla A12, costato purtroppo la vita al giovane Lorenzo Lunghi con altri otto feriti tra cui una donna di 54 anni, F.P., ancora grave all’ospedale Cisanello di Pisa.

Il camionista è un cinquantenne di Serravalle Scrivia in provincia di Alessandria. Non un novellino. All’esame dell’alcoltest a cui lo ha subito sottoposto la polizia stradale di Viareggio intervenuta per i rilievi, è risultato negativo. Non aveva bevuto. Ma come mai ha urtato con la parte anteriore destra della motrice il primo dei quattro furgoni del catering che era fermo sulla corsia di emergenza, provocando la mortale carambola? Come ha fatto a non vederli? Qual è stata la causa della distrazione fatale?

Neppure lui, per ora, sa rispondere. I poliziotti della stradale hanno già cercato di interrogarlo e lo faranno anch nei prossimi giorni. Nei suoi confronti è scattata la denuncia con l’accusa di omicidio stradale, un atto dovuto, e il ritiro della patente di guida. Sulla dinamica dell’incidente ci sono pochi dubbi. I quattro furgoni erano tutti fermi sulla corsia di emergenza, ad uno era scoppiata una gomma e pertanto gli addetti del catering stavano provvedendo a cambiarla.

M.B.