
Orfani dell’Arsenale alla festa patronale di San Giuseppe per motivi di sicurezza (a fronte della difficoltà a stabilire turnazioni rafforzate nel servizio di vigilanza) nemmeno un mese dopo è stato possibile varcare la porta Principale della cittadella militare e dirigersi - con un percorso obbligato - alla banchina scali per visitare due navi: la fregata Margottini e il cacciatorpediniere Duilio. Forza della Giornata del mare. La stessa è di portata nazionale; è stata istituita nel 2017 con l’impegno in prima linea della Guardia Costiera, del Ministero dell’Istruzione e della Lega Navale; nel progres degli anni ha visto dispiegarsi la mobilitazione della Marina Militare che ha colto la portata divulgativa ad ampio spettro dell’evento, consentendo - quest’anno per la prima volta - l’accesso della popolazione a basi e unità navali per accrescere in grandi e piccoli la cultura del mare.
Quello di ieri è stata un prologo sulla rotta della giornata che, per le scuole, a fronte delle vacanze pasquali e del rientro ieri, è stata traslata al 14 aprile. Sono 68 tra istituzioni, enti e associazioni i soggetti mobilitati (con cabina di regia costituita da Capitaneria, Provveditorato, sezioni della Spezia e di Lerici della Lega Navale) che daranno vita a 50 offerte formative per gli studenti di ogni ordine e grado. Ieri il prologo degli accessi gratuiti al Museo Tecnico Navale (oltre 600 i biglietti staccati) e circa 500 (causa pioggerellina pomeridiana) alle navi. Un momento di simbiosi tra Marina e città con la prima che ha comunque circoscritto i percorsi di visita per motivi di gestione di flussi e di scudo alle situazioni di degrado: occhio non vede cuore non duole...
C.R.