In fuga dopo l’incidente stradale Cinquanta multe elevate dai vigili grazie al supporto delle telecamere

L’ultimo episodio venerdì a Fossitermi: colpisce un’auto in retromarcia e si allontana senza fermarsi

In fuga dopo l’incidente stradale  Cinquanta multe elevate dai vigili  grazie al supporto delle telecamere

In fuga dopo l’incidente stradale Cinquanta multe elevate dai vigili grazie al supporto delle telecamere

Sono oltre 50, da inizio anno, le persone identificate e multate dalla polizia locale per essere fuggiti dopo aver provocato un incidente stradale. L’ultimo episodio è di venerdì pomeriggio: il proprietario di un’auto in sosta nel quartiere di Fossitermi, sceso a riprendere il mezzo e scoperto il danno, ha dovuto recarsi in caserma dalla polizia locale per denunciare l’accaduto. Fortunatamente per il cittadino, già dopo un paio d’ore, gli uomini della sezione infortunistica, rintracciato il veicolo e identificato il conducente responsabile della retromarcia irregolare con conseguente collisione, gli fornivano tutti i dati utili per poter esercitare il suo diritto ad essere risarcito. Timore di perdere i punti della patente o, addirittura, incorrere nella sospensione, alcool durante la guida nonché evitare aumenti dei premi assicurativi, sono la molla principale che fa scattare l’impulso a darsela a gambe nel tentativo di rendersi irreperibili. Sono numeri importanti quelli registrati dalla polizia locale: da inizio anno sono 76 le richieste d’intervento per incidenti “con fuga”.

Grazie al supporto fornito dal sistema di videosorveglianza cittadino ma anche ai tradizionali sistemi di indagini, spesso lunghe e fatte da incroci di dati ed indizi posseduti, la Locale, è risalita ai responsabili in oltre il 70% dei casi; di questi sono 20 gli incidenti cui conseguivano danni a veicoli ed arredi urbani o segnaletica, ed in un caso, addirittura, i danni cagionati dall’ignoto conducente erano talmente gravi da aver compromesso le funzioni base di sicurezza del veicolo colpito con conseguente adozione di provvedimento di revisione singola. Comunque emendabile, il comportamento tenuto in 26 casi da automobilisti che, nell’errato convincimento di poter decidere in prima persona a chi dovessero essere attribuite le responsabilità del sinistro, dopo sterili discussioni, si allontanavano rifiutandosi di fornire i propri documenti e quelli del veicolo condotto.

Purtroppo si sono verificati anche cinque sinistri nei quali oltre a darsi alla fuga, è stato omesso di prestare soccorso a fronte delle lesioni cagionate, comportamenti penalmente rilevanti per i quali i responsabili, una volta identificati, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria andando incontro, in caso di condanna, fino a sei anni di reclusione e fino a 8 anni di sospensione della patente.