Imprese e scuola, patto strategico "Formazione dedicata ai bisogni Così dobbiamo guardare al futuro"

Il provveditore spinge sulle intese con le aziende e sui corsi serali invernali per l’istruzione degli adulti. Il sindaco Moggia: "Lo studio deve valorizzare i tratti identitari del territorio per salvare la sua anima".

Imprese e scuola, patto strategico  "Formazione dedicata ai bisogni  Così dobbiamo guardare al futuro"

Imprese e scuola, patto strategico "Formazione dedicata ai bisogni Così dobbiamo guardare al futuro"

Il treno dell’economia turistica chiama la scuola a far meglio conoscere le offerte formative già esistenti per corrispondere ai bisogni e a modularne di nuove in relazione alle dinamiche del comparto che cresce. Ne è convinto il dirigente scolastico provinciale Roberto Peccenini, orgoglioso, attendista e promettente. L’orgoglio è quello delle scuole ’dedicate’, dall’Alberghiero agli istituti commerciali, come il Fossati e l’Arzela, che hanno fatto dell’indirizzo turistico una delle proposte formative chiave vocate al territorio, con 100 diplomati all’anno. Eppure le iscrizioni, nel 2023, rispetto al 2021 sono diminuite, dal 523 complessive sono passate a 406. Il calo della natalità si fa sentire ma anche la promozione merita di essere più spinta, risolvendosi in opportunità per le stesse imprese.

"L’interazione c’è, a cominciare dai cosiddetti percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, più conosciuti con la vecchia espressione dell’alternanza scuola lavoro. Ma può essere fatto di più...." dice il provveditore (tanto per fare tesoro delle vecchie terminologie). Lo strumento? "I comitati tecnico scientifici di cui ogni scuola, all’insegna dell’autonomia, è dotata per modulare la stessa> Lì possono poi esserci posti per i rappresentanti del mondo dell’impresa.

Un esempio virtuoso è quello del professionale Chiodo-Einaudi per le prospettive di formazione ad impiego nautico: nell’allestimento strutturale degli interni degli yacht e nell’arredamento degli stessi con tappezzeria di tendenza, tesaurizzando il corso per operatori della moda. Lo sprone è giunto dai cantieri navali. "Ben vengano impulsi da altri ambiti del tessuto produttivo e commerciale, al netto delle prerogative dei singoli dirigenti scolastici a dare forma ai comitati tecnico scientifici". Un’altra opportunità da sviluppare è quella dei corsi serali invernali per gli adulti impiegati stagionalmente. "Se gli impieghi in campo turistico sono in prevalenza estivi, sappiano i lavoratori che quando l’offerta viene meno possono fruire delle scuole serali: così può maturare, soprattutto per le persone straniere, la crescita professionale".

Di formazione permanente parla il sindaco di Monterosso Eugenio Moggia. "Con quella sviluppata per la custodia di sentieri e muretti a secco non solo sono nati nuovi posti di lavoro ma abbiamo salvaguardato la vera anima del territorio". E’ anche quella la mission da sviluppare per il passaggio di testimone alle nuove generazioni. "Non solo cogliendo le opportunità delle professioni emergenti ma badando a praticare queste in un contesto di consapevolezza della storia e dell’identità locale".

Corrado Ricci