Una seduta straordinaria del consiglio comunale per discutere dell’episodio avvenuto all’interno dello stabilimento di panigaglia lo scorso 28 agosto. È la proposta lanciata dai tre gruppi di opposizione, Lista La Civica, Insieme alla Gente e Porto Venere Civica che "in accordo coi molti residenti" hanno deciso di raccogliere "le richieste sulla partecipazione in una mozione ed i quesiti sull’incendio in un’interrogazione". Intanto, Avantinsieme in una nota chiede che l’attività di rigassificazione venga spostata lontana dalla costa oppureche almeno vengano riconosciuti ristori nell’uso del gas domestico. "Mentre a Livorno – scrive il gruppo spezzino – si ottengono importanti investimenti, unitamente alla garanzia della provvisorietà di tre anni e si discute se spostare o meno il rigassificatore offshore a 2,8 miglia dalla costa, a Spezia da più di mezzo secolo, Snam occupa la bellissima baia di Panigaglia con l’unico rigassificatore a terra del nostro Paese. Inoltre, a breve, inaugurerà una linea di ferry che attraverserà il Golfo da ovest ad est, portando autobotti cariche di metano per autotrazione". La richiesta di AvantInsieme rivolta a Snam è quella dunque di prendere in considerzione l’ipotesi di spostare al largo e comunque lontano dalla costa l’attività di rigassificazione e, in ogni caso, garantisca adeguati ristori ai Comuni di Spezia, Lerici e Portovenere, sotto forma di un consistente e permanente taglio al costo del metano almeno per uso domestico.
Cronaca"Impianto lontano dalla costa a Porto Venere: la proposta dei gruppi di opposizione"