Ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Si era temuto il peggio per il giovane ciclista protagonista di un terribile incidente dopo dieci chilometri di corsa al Giro della Lunigiana. Dopo quasi due settimana di ricovero lo sloveno Jakob Omrzel è stato dimesso dall’ospedale Sant’Andrea della Spezia. E’ tornato a casa per seguire un periodo di riabilitazione circondato dall’affetto della sua famiglia, medici e tecnici della nazionale della Slovenia con la quale era arrivato con grandi aspettative alla corsa ciclistica internazionale riservata alla categoria juniores. Il diciottenne inoltre era considerato tra i favoriti ma ha rischiato davvero grosso. Il suo cuore si è fermato per qualche secondo dopo la caduta e deve la vita al provvidenziale arrivo del medico della corsa che è prontamente intervenuto insieme ai militi della Pubblica Assistenza di Carrara. Il ciclista era quasi in fondo al gruppo che stava affrontando a velocità sostenuta la Variante a Sarzana poco prima del ponte sul Magra verso Romito. Omrzel insieme a un italiano ha centrato un volontario della corsa a centro strada, addetto alla segnalazione di un restringimento della carreggiata.
Uno scontro fortissimo. Il volontario ha riportato la frattura di tibia e perone, Jakob Omrzel è sbattuto violentemente a terra ed è andato in arresto. Adesso dopo la paura è tornato a casa ed è ricoverato in un centro a Lubiana ma ha voluto scrivere una lettera anche a nome dei genitori Tanja e Uroš Omrzel al direttore del Giro della Lunigiana, Lucio Petacchi, informandolo del trasferimento del ragazzo all’ospedale di Lubiana. Parole toccanti con le quali la famiglia ha voluto ringraziare tutto il gruppo dirigente del Lunigiana per la vicinanza e l’attenzione dimostrata. Lucio Petacchi, che ha seguito da vicino la vicenda, insieme all’amministratore Michele Ricci spesso in visita all’ospedale spezzino hanno invitato la famiglia alla festa finale del Giro della Lunigiana, che si terrà entro fine ottobre. Il direttore inoltre ha voluto spendere parole di sincero ringraziamento per il medico e i soccorritori che erano al seguito della corsa per il loro intervento tempestivo nell’assistere Jakob trasportato in ambulanza all’ospedale e tutto lo staff del Sant’Andrea per le cure dedicate alla ripresa del ragazzo.
Massimo Merluzzi