Il ricorso al Tar dei barcaioli "Difendo questo regolamento E’ una questione di sicurezza"

La neosindaca Francesca Sturlese condivide le decisioni dell’amministrazione precedente . Ma intanto i giudici hanno sospeso parzialmente, in via cautelare, gli atti impugnati.

Il ricorso al Tar dei barcaioli  "Difendo questo regolamento  E’ una questione di sicurezza"

Il ricorso al Tar dei barcaioli "Difendo questo regolamento E’ una questione di sicurezza"

"Si tratta di ordinanze approvate dalla giunta precedente, ma che ci sentiamo di condividere per poter garantire la massima sicurezza possibile della zona. Del resto non c’è preclusione all’esercizio del servizio, visto che comunque viene garantita la possibilità di ormeggiare in zone attigue. Ci rimetteremo ovviamente al giudizio degli organi preposti". Così il neo sindaco di Porto Venere, Francesca Sturlese, interviene in merito al braccio di ferro giudiziario avviato dalla Cooperativa Barcaioli contro il nuovo regolamento per la disciplina dello specchio acqueo del porticciolo di Porto Venere.

Dell’altro ieri, la decisione del Tar di accogliere parzialmente l’istanza cautelare proposta dai barcaioli, sospendendo gli atti impugnati limitatamente alla imbarcazione ‘Macaia’ "o ad altra di identiche dimensioni", con la cooperativa che dunque potrà continuare almeno per ora a ormeggiare nel lato di levante del molo Doria. Per l’amministrazione comunale, che si è costituita in giudizio, spiega le proprie ragioni, sottolineando che "con il nuovo regolamento l’attracco sul lato levante del molo Doria è limitato in quell’area a barche inferiori ai 10 metri. Quel lato del Molo risulta, infatti, adiacente alla spiaggetta vicina alla pineta che, seppur al momento non risulta balneabile, è frequentata da molti bagnanti, per lo più bambini e ragazzi. Per garantire la sicurezza dei bagnanti, l’amministrazione ha deciso di limitare l’attracco ai mezzi più grandi. In ogni caso non si è sottratta alla Cooperativa Barcaioli la possibilità di ormeggio in prossimità di quell’area: sarà, infatti, possibile per i loro mezzi più grandi ormeggiare o in testata al Molo Doria, oppure al Molo Garibaldi".