Il Requiem al Cardarelli

Liceo musicale e ’Convitto armonico’ propongono l’opera di Brahms

Il Requiem al Cardarelli

Il Requiem al Cardarelli

Per Spezia l’esecuzione di quel monumentale capolavoro rappresenta una vera novità. Scritto a più riprese e completato dal compositore tedesco nel 1868, a 35 anni, ‘Ein Deutsches Requiem’ (Un Requiem Tedesco), si pone come una pietra miliare del repertorio sinfonico corale ottocentesco. Brahms decise di dedicarsi a quest’opera dopo la morte della madre, avvenuta nel 1865; l’opera vide più versioni e la definitiva, in sette movimenti, fu eseguita per la prima volta al Gewandhaus di Lipsia il 18 febbraio 1969 con Carl Reinecke sul podio, e Emilie Bellingrath-Wagner e Franz Krükl come solisti. Grazie al liceo musicale Cardarelli e all’associazione corale Il Convitto Armonico, promotori dell’iniziativa, sarà possibile assistere all’esecuzione integrale del Requiem nella versione cosiddetta ‘di Londra’, scritta appositamente dallo stesso Brahms per pianoforte a 4 mani (che sostituisce l’orchestra), solisti e coro. Nell’auditorium del liceo Cardarelli di via Montepertico oggi alle 17, il coro ‘Marc’Antonio Ingegneri’ di Cremona diretto da Vatio Bissolati, con il soprano Giulia Caviglia, il baritono Luca Azzi e i pianisti Ilaria Abruzzi e Luca Bodini, eseguiranno il capolavoro di Brahms in un concerto che sarà eccezionalmente aperto a tutta la cittadinanza.

Il testo è costituito da passi tratti dall’Antico e dal Nuovo Testamento, selezionati e montati dallo stesso Brahms in maniera del tutto personale, ma in modo da dare a ciascun movimento sostanza poetica e un preciso significato. Il liceo musicale Cardarelli, guidato dalla dirigente scolastica Sara Cecchini, coadiuvata dalla vicepreside Valentina Renesto, rappresenta una delle eccellenze della città e guida i giovani più promettenti nel percorso di formazione artistico-musicale con docenti di grande valore, sviluppando attività formative anche aperte alle collaborazioni esterne e alla docenza di personalità del mondo musicale nazionale, come è recentemente avvenuto in occasione della lezione tenuta dal maestro Alberto Odone del Conservatorio Verdi di Milano, sulla disciplina dell’ear training. Vista l’eccezionalità dell’occasione, la Scuola ha deciso di aprire le proprie porte a tutti gli interessati, che potranno pertanto assistere al concerto con ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Marco Magi