REDAZIONE LA SPEZIA

Il problema delle dipendenze sul nostro territorio

Su un campione di ragazzi tra gli 11 e i 16 anni, la maggior parte a conoscenza delle dipendenze da giochi, fumo, alcool e droga. Fonti principali: genitori e scuola. Preoccupazione per l'uso di sostanze come il purple drank anche a giovani età. Consapevolezza dei danni provocati. Dipendenza personale soprattutto legata ai giochi e al cellulare.

Il problema delle dipendenze sul nostro territorio

Su un campione di 62 ragazzi tra gli 11 e i 16 anni di cui la maggior parte di 12 e 13 anni, si è rilevato che tutti sono a conoscenza delle dipendenze da giochi, fumo, alcool e droga, a parte una ragazza di 11 anni che venendo da un altro paese sapeva solo della dipendenza dai giochi. La maggior parte degli intervistati ha avuto informazioni dai genitori. Un’altra fonte è risultata la scuola in Educazione Civica e poi la televisione attraverso film e telegiornali. Solo una piccola parte ha saputo di questi argomenti da amici. Gli intervistati hanno affermato di conoscere oltre 100 persone che fanno abuso di giochi e cellulare, o frequentano i social, giochi per consolle e mobile. Nella stessa quantità è la conoscenza di ragazzi che fanno uso di fumo, soprattutto sigarette elettroniche. Per alcool e droga, la quantità di ragazzi che conoscono coetanei con questo tipo di dipendenze sono molto meno, indice che questi due elementi non hanno ancora preso troppo piede nella fascia di età analizzata e riguardano i più grandi. Da alcuni intervistati però è emerso che già a quest’età si parla di un nuovo modo per iniziare a ‘sballarsi’, si fanno intrugli come il purple drank, un insieme di Coca Cola e sciroppo per la tosse, in alcuni casi persino letale. Alla domanda se conoscessero i danni che provocano queste sostanze, tutti affermano di esserne al corrente. Al quesito facoltativo sulla dipendenza personale, la maggior parte ha affermato di farsi coinvolgere dai giochi elettronici o dal cellulare.