Il ’Nuovo Cammino’ delle donne. Creato un laboratorio di sartoria in uno sperduto villaggio dell’India

Il progetto finanziato grazie ad associazioni, enti e privati dello Spezzino. E c’è pure un asilo nido annesso

Sono l’elemento più affidabile – si dice – della società di cui fanno parte, ma in cui non hanno parte. Sono le colonne portanti – si sa – dei loro nuclei familiari, cui da sole badano per una vita intera. Eppure, da sempre, socialmente continuano a valere zero per tutti. Ma da un anno a questa parte, qualcuno ha voluto vedere proprio nelle donne dei piccoli villaggi brulli dell’India, la grande ricchezza che sono e rappresentano. E c’è stato anche chi, a distanza di chilometri e continenti, ha voluto investire su di loro credendo fortemente che lo sviluppo – da quello di un villaggio a quello di un paese intero – passi attraverso il riscatto sociale e l’emancipazione della sua componente a oggi più fragile. Ma che in realtà, di quei villaggi e di quel paese, è la grande forza.

’Nuovo Cammino’ è l’associazione che da almeno quarant’anni è attiva alla Spezia e che, grazie ai suoi numerosi soci, quei remoti villaggi dell’India li ha attraversati e li conosce per davvero. "Io considero la nostra associazione – dice Remo Righetti, che ne è il presidente – una straordinaria avventura, cominciata parecchio tempo fa, che ha saputo generare sul nostro territorio grande interesse e fiducia, tanto che molte sono le persone che aderiscono alle nostre iniziative. Tutti i nostri progetti abbracciano il carisma delle suore Luigine (n.d.r. fondate da don Giovanni Battista Rubino), una congregazione di consacrate indiane che, dopo un’esperienza maturata in Italia, sono poi rientrate nel loro paese di origine portandola con sé". ’L’educazione è lo strumento migliore per lo sviluppo di un popolo’ è il motto della congregazione, e ’Nuovo Cammino’, in sintonia con questo indirizzo, porta avanti programmi di sviluppo per i villaggi indiani con la realizzazione di strutture educative per lo studio di bambini e ragazzi e per l’alfabetizzazione informale degli adulti. Ma a essere totalmente innovativo è il progetto di microcredito, denominato ’Sartoria’ e avviato l’anno scorso, con il sostegno di associazioni, enti e privati della nostra città, che ha permesso la costruzione di un laboratorio di cucito nel villaggio di Janum nel nord-est dell’India, totalmente dedicato alle donne e alla loro conquista per l’emancipazione, l’ autonomia, la libertà e la dignità. Un fabbricato che ospita al suo interno, oltre al laboratorio di sartoria, anche locali in cui le mamme possono affidare i loro bambini alla custodia di baby-sitter. Tra gli enti che sostengono l’iniziativa il Lions 5Terre: "Quello che ci ha mosso – spiega il presidente Fulvio Bondielli – è la volontà di essere di aiuto a famiglie povere attraverso quella che è sempre stata la parte più debole della società".