Il modello Genova al G20 sulle infrastrutture

Presenti i ministri Franco e Cingolani. Parole chiave: manutenzione, sostenibilità e ruolo primario degli enti locali

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Manutenzione, sostenibilità e ruolo primario degli enti locali. Sono le parole chiave del G20 sulle infrastrutture che si e’ aperto a Genova con la conferenza di alto livello alla presenza dei ministri Franco e Cingolani e che proseguira’ nei prossimi due giorni con una serie di incontri chiusi al pubblico e riservati alle delegazioni.

Genova città emblematica, prima per la tragedia di ponte Morandi e poi per la ricostruzione, oggi fulcro di due dei principali cantieri su cui si gioca la ripartenza dell’Italia: il Terzo Valico e la nuova diga del porto per ospitare le grandi navi.

"Quella di Genova è stata una scelta più che opportuna per questo G20 dedicato alle Infrastrutture. Genova è una città simbolo della fragilità delle infrastrutture del nostro Paese, della Liguria e in più in generale del nostro continente, ma è anche simbolo delle opportunità che esistono collegate alle infrastrutture stesse". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti alla Conferenza di alto livello sugli investimenti nelle infrastrutture locali organizzata a Genova dalla Presidenza italiana del G20. "Quello che è successo qui a Genova il 14 agosto 2018 col crollo del ponte Morandi ha dimostrato al mondo la fragilità delle infrastrutture del nostro paese- ha ricordato Toti - la ricostruzione in meno di due anni di un ponte tanto importante ha anche ha dimostrato al mondo la capacità di recupero di cui siamo capaci. Sono molte le difficoltà sul piano infrastrutturale, e molte sono le opportunità che la nostra città e la nostra regione hanno di fronte, basti pensare al Terzo Valico e alla grande Diga, a tutto quello che in progettazione e in costruzione. Ma non solo: le opportunità sono anche porti che inquinino di meno, una rete ferroviaria che sostituisca la gomma".

"Abbiamo avuto inoltre modo - ha aggiunto Toti - di visitare la collina degli Erzelli con i ministri dell’Economia e delle finanze Daniele Franco e della Transizione ecologica Roberto Cingolani: proprio a Erzelli vogliamo realizzare il primo Ircss di tutta Italia, Istituto di Ricovero e cura a carattere scientifico, che sarà il progetto bandiera per la Liguria nell’ottica del Pnrr. Con l’Università di ingegneria, il nuovo ospedale, l’IIT e Liguria Digitale, il polo di Erzelli diventerà un riferimento importante".

"Dobbiamo cambiare completamente il modo in cui ci muoviamo. La vecchia mobilita’ produce circa il 25% dei gas climalteranti, dobbiamo abbatterle drasticamente nei prossimi 10 anni, entro il 2050 dobbiamo arrivare a un’economia a zero emissioni di anidride carbonica - ha aggiunto il ministro Roberto Cingolani.