Il mare è grande, è tutto intorno: arriva l’Onda alta

In occasione della giornata della Pace, la scuola ha incontrato gli ospiti della Cittadella della Pace di Pegazzano, ascoltando le loro storie di viaggio e paura del mare. Un parallelo con la canzone "Onda alta" di Dargen d'Amico, che affronta il tema dell'immigrazione via mare.

Il mare è grande, è tutto intorno: arriva l’Onda alta

Il mare è grande, è tutto intorno: arriva l’Onda alta

Come ogni anno, in occasione della giornata della Pace, la nostra scuola ha organizzato un incontro con gli ospiti della Cittadella della Pace di Pegazzano: portiamo loro bevande e generi alimentari, attraversando tutti insieme la pista ciclabile che ci collega al centro di accoglienza e li intervistiamo per sapere un po’ di più sulla loro vita e su come sono arrivati in Italia. Ognuno ha raccontato la sua esperienza, soffermandosi soprattutto sul lungo e pericoloso viaggio che hanno dovuto affrontare. Tra i ragazzi intervistati, uno ci ha saputo solo dire che aveva avuto molta paura del mare, perchè era grande ed era "tutto intorno" alla barca. Queste emozionanti parole richiamano il pezzo di Dargen d’Amico, "Onda alta", che nasconde un significato molto profondo, come si legge in un articolo di Enrico Galiano. I versi provocatori sono stati concepiti con tecniche poetiche, rendendo il senso il più implicito possibile, secondo il metodo dell’antico poeta Orazio: la tecnica "miscere utile dulci", ovvero l’uso di parole superficiali, per poi passare al momento giusto a un uso di parole didascaliche, dove si esplicita il vero significato del testo. La canzone parla delle difficoltà degli immigrati che arrivano nel nostro Paese via mare, come si deduce dal ritornello, ma anche dai versi delle strofe, come ad esempio "anche così, un giovedì, senza un sì, come viene". Giovedì 3 ottobre 2013 ci fu la strage dei migranti e in questo giorno della settimana avviene la maggior parte delle tragedie.