
Il dramma delle foibe raccontato dagli studenti
"Ogni volta che torno nella mia città, Trieste, lo faccio in treno. Negli ultimi 20 minuti prima di arrivare si apre davanti a me lo splendore del golfo triestino. Ecco in quel momento penso che avere avuto 70 anni di pace in Italia sia stato un privilegio e che dobbiamo impegnarci a mantenerla". Con queste parole Fausto Biloslavo, giornalista impegnato a raccontare tutte le guerre degli ultimi 40 anni dall’Afghanistan all’Ucraina ha concluso tra applausi scroscianti i suoi due incontri spezzini, quello di giovedì pomeriggio alle 18 alla biblioteca "P.M. Beghi" e il consiglio comunale straordinario per celebrare la Giornata del Ricordo degli italiani infoibati dai partigiani comunisti titini e l’esodo dei connazionali dalla Venezia Giulia e Dalmazia. La due giorni per ricordare gli orrori del secondo dopoguerra - come ha sottolineato il sindaco Pierluigi Peracchini - sono stati organizzati dal Comune della Spezia e dall’ANVGD, Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia spezzina presieduta da Andrea Manco. "Abbiamo chiesto – ha detto Manco - a Biloslavo di presentare due suoi libri di stretta attualità e di tenere l’orazione ufficiale in occasione del giorno del ricordo delle foibe al consiglio comunale di ieri. C’è un parallelo tra quanto accadde nelle terre orientali italiane fra il 1943 e il 1947 e la guerra in Ucraina. Vicende che sento particolarmente poiché mia madre Elda Lazzari dovette fuggire bambina da Pola e mia moglie Lesia è ucraina". Biloslavo, discendente di esuli giuliano-dalmati, ha ricordato la sparizione del nonno Ezechiele per mano della polizia titina. "Alla presentazione dei libri "Verità infoibate" e "Ucraina" sono intervenuti oltre a Pierluigi Peracchini, il consigliere Oscar Teja, nipote di esuli istriani. A moderare gli interventi è stato il professor Giorgio Di Sacco Rolla. Nel corso della seduta straordinaria del consiglio - aperta con l’inno di Mameli e chiusa con l’inno alla gioia - hanno cantato e suonato gli studenti del liceo Musicale "Cardarelli", della scuola media Pellico-Mazzini, mentre i ragazzi dell’Istituto superiore Fossati Da Passano hanno presentato un lavoro sulla carta del Carnaro della libera città di Fiume. I ragazzi di queste scuole insieme a quelli dell’Einaudi-Chiodo che hanno realizzato il manifesto di presentazione dal titolo "La verità non può essere infoibata" sono stati premiati da Biloslavo, Manco e Piscopo al termine del consiglio comunale.
Fabrizio Dellepiane