Il Covid chiude in casa 41mila persone

In crescita i ricoveri in ospedale, in terapia intensiva la maggiore parte sono non vaccinati. Toti: "Il Governo modifichi le procedure"

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Due dati su tutti: l’aumento dei ricoveri (28 in più del giorno prima) e il numero delle persone costretta a casa, oltre 41mila in tutta la Regione (41.403 per l’esattezza) fra chi ha contratto il virus e chi è in quarantena per essere entrato in contatto con un positivo. E dei 766 ricoverati in ospedale 42 sono in terapia intensiva, la maggiore parte (31) non vaccinati. È questo il quadro delle ultime 24 ore in Liguria, dove calano i nuovi positivi segnalati: sono 2.496 perché rispetto a domenica scende il numero dei test complessivi che sono 12.126 tra tamponi molecolari (3.706) e antigenici rapidi (8.420). Nel bollettino viene riportato un decesso: si tratta di una donna di 77 anni morta il 15 gennaio all’ospedale di Albenga.

Bilancio. Situazione complessiva che porta a un cauto ottimismo da parte del presidente della Regione Giovanni Toti. "La situazione del covid è sostanzialmente stabile – dice – a fronte dell’aumento dei contagi, dovuti alla sempre maggiore circolazione della variante Omicron, il numero dei ricoverati in ospedale rimane costante, con un lieve incremento registrato a causa delle minori dimissioni durante il fine settimana". E qui Toti torna a puntare il dito sulla necessità di modificare il quadro normativo per renderlo maggiormente coerente "con una situazione reale profondamente diversa rispetto alle prime ondate pandemiche. L’obiettivo dev’essere semplificare, a partire dalle zone colore che ormai non comportano alcuna conseguenza sulle persone vaccinate e sulle attività economiche". In particolare con un virus così contagioso "l’attuale sistema di tamponi e tracciamento costringe la sanità ad uno sforzo immane e per lo più inutile, con il risultato di bloccare migliaia di persone a casa in isolamento o, ancor peggio, in quarantena perché contatti di caso, anche se vaccinate e senza alcun sintomo". Per quanto riguarda gli ospedali "bisogna puntare l’attenzione solo sui sintomatici e ricoverati per patologie Covid correlate, escludendo dal conteggio i pazienti che, asintomatici, vanno in ospedale per altre patologie non legate al virus ma risultano positivi ai controlli di routine".

Vaccini. La parola d’ordine è sempre la stessa: "L’unica arma efficace contro il Covid è il vaccino", arrivati ieri a quota sono 3.027.435 somministrazioni ad oggi, di cui 632.273 dosi addizionalibooster. Nella fascia di popolazione 5-11 anni sono 12.819 i bimbi vaccinati, 22.312 quelli già prenotati per i prossimi giorni. Per quanto riguarda le dosi booster, sono più di 9mila invece (9.167) le prenotazioni per i ragazzi tra 12 e 15 anni. La copertura della popolazione over12 con la terza dose è del 45,30%: il dato più alto riguarda gli over80, con il 73,25% che ha già ricevuto la vaccinazione booster a fronte del 67,29% dei 70enni, del 54,42% dei 60enni e del 47,77% dei 50enni.

Pass Over 12. Da domani saranno attive linee dedicate ad accesso diretto in tutte le Asl, dedicate esclusivamente a chi, tra la popolazione over12, avesse il green pass in scadenza nei 7 giorni successivi (requisito indispensabile). Potranno accedere anche i ragazzi nella fascia 12-15 anni per la somministrazione delle dosi booster. Nella Asl 5 hub di Sarzana dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.

Claudio Masseglia