Se ne riparlerà alla fine dell’estate. Un esperimento così importante necessita di sperimentazione ma entro l’autunno l’ordinanza comunale diventerà operativa per evitare la consueta "autostrada" in città. Il centro storico, in particolare via Prione, Corso Cavour e Piazza Sant’Agostino avranno delle limitazioni agli accessi ai mezzi di trasporto della merce. Una questione di sicurezza, rispetto della vivibilità e qualità dell’ambiente oltre alla manutenzione urbana. "Se teniamo conto – conferma l’assessore Kristopher Casati – che il Comune di Spezia ogni anno investe almeno 600 mila euro per ripristinare la pavimentazione e provvedere a costanti interventi di manutenzione è chiaro che occorre dare delle regole. Non ultima però quella della sicurezza. Nella zona pedonale sia i cittadini che gli autotrasportatori devono essere tranquilli di non trovarsi di fronte ostacoli all’improvviso". La bozza è pronta e sono state individuate le aree che consentiranno la sosta. La scelta è stata individuata dagli uffici calcolando la distanza dalla aree riservate allo scarcio alle attività commerciali da servire. "I punti individuati – prosegue l’assessore – sono nelle vie Diaz e Vecchio Ospedale, piazza Beverini e Spallanzani. Una distanza media che non supera i 200 metri. Poi ovviamente in corso d’opera si valuterà il caso singolo ma diciamo che attualmente le indicazioni sono queste".
L’assessore Casati ha confermato la serie di incontri tenuti con i rappresentanti delle categorie per illustrare la proposta. "Come in tutte le novità – prosegue – c’è sempre un momento di grande imbarazzo. Il nuovo spaventa perchè improvvisamente cambia abitudini ormai consolidate e fa perdere inizialmente di vista il beneficio. Lo abbiamo già visto in occasioni di medifiche della viabilità studiate per recuperare spazi di sosta. Adesso i parcheggi in più sono ben graditi ma sul momento sembrava avessimo portato la rivoluzione. Non è una scelta facile ma è altrettanto vero che una soluzione va adottata e il prevvedimento debba essere preso". Le autorizzazioni per l’accesso alle operazioni di scarico merci sono 800. Un numero elevatissimo.
Basteranno quindi gli spazi di sosta previsti?
"Le zone sono ben fornite – prosegue – poi tenendo conto delle distanze anche le tempistiche di consegna non saranno lunghissime. Però la situazione verrà monitorata e valutata costantemente. Però non possiamo ulteriormente rinviare un piano che porterà maggior sicurezza, vivibilità nelle vie del centro e anche qualità dell’aria. Senza dimenticare che il Comune ogni anno inserisce a bilancio costi notevoli per far fronte alla pavimentazione. E’ stata realizzata in maniera tale da creare problemi però va comunque tutelata e investire 600 mila euro all’anno è davvero una speso notevole per la nostra amministrazione". Gli uffici tecnici e il comando della polizia municipale hanno già visionato e rivisto la bozza. Adesso però occorre tradurre il progetto in realtà.
Le tempistiche?
"Non abbia ancora fissato una data precisa – chiude Kristopher Casati – ma diciamo che ormai siamo pronti e che vorremmo avviare la sperimentazione prima possibile. Non credo si possa farcela per il mese di agosto ma di certo saremo pronti per l’autunno. Non sarà un passaggio definitivo. Avrà una sua sperimentazione e costante monitoraggio proprio per registrare le criticità e intervenire".
Massimo Merluzzi