La ricerca di un assessore donna avviata dal sindaco di Bonassola per ristabilire la parità di genere all’interno della giunta "dopo un anno di attesa in cui nulla in proposito è stato fatto, è da attribuire esclusivamente all’iniziativa dei consiglieri del gruppo di opposizione ‘Bonassola Futura’, Schiaffino, Bianchi e Delucchi". A sostenerlo è l’ex vicesindaco, oggi all’opposizione, Federica Schiaffino, che proprio nel febbraio dello scorso anno abbandonò la maggioranza assieme alla consigliera Margherita Bianchi. "Con una nota inviata al segretario Francesco Brignolo il 22 marzo, i consiglieri di ‘Bonassola Futura’ hanno sollecitato un riequilibrio di genere richiamando la normativa vigente. Nulla quindi in questa vicenda è da attribuire alla spontanea iniziativa del sindaco Bernardin" spiegano dal gruppo di opposizione, sottolineando come "il distacco dalla maggioranza è avvenuta a seguito della vicenda che le ha viste schierate contro Bernardin, a difesa del Centro di divulgazione scientifica del Cnr, chiuso a seguito delle decisioni dello stesso sindaco Giorgio Bernardin (nella foto), e per totale dissenso nella gestione dei rapporti interni".
CronacaIl bando per trovare un’assessora? L’opposizione: "Il merito è nostro"