
I tempi degli esami salvavita: "Quasi due anni di attesa per fare una mammografia"
LA SPEZIA
Impossibile prenotare l’ecomammella e per fare una mammografia i tempi di attesa sono letteralmente biblici. A denunciare, proprio nella giornata internazionale della donna, la situazione della sanità pubblica locale su alcuni esami salvavita e fondamentali per la prevenzione di malattie femminili è Viviana Cattani, consigliera comunale del Pd e portavoce delle democratiche spezzine. "In Asl5 non è più possibile prenotare, né in caso di richiesta da realizzare in tempi brevi (10 giorni), né in differita e né in programmata, un’ecomammella – spiega la consigliera dem –. Mentre per quanto riguarda la mammografia, i giorni da attendere sono ben 595. Il tema della prevenzione è sparito e non si può pensare di sostituirlo con l’attività di screening che fortunatamente prosegue per chi ha aderito".
Dati allarmanti ma che purtroppo, visionando l’ultima rilevazione aggiornata consultabile direttamente sul sito dell’Asl, e che risale al 4 marzo, corrispondono al vero. "Stiamo costruendo una società diseguale in cui chi ha risorse può permettersi di rivolgersi a strutture private ricevendo cure, mentre chi non le ha sceglie di non curarsi – prosegue Cattani –. Non è possibile che nel 2024 esista questa disparità di trattamento e non è possibile che esista questa negligenza da parte della Regione. Solleciteremo tutte le amministrazioni a farsi promotrici nei confronti dell’azienda sanitaria e della Regione per trovare una soluzione a questo problema". Da noi contattata la senologa Maja Ruff De Conti ha ricordato come il tema della prevenzione, soprattutto in ambito senologico, sia particolarmente importante per Asl5, che garantisce lo screening mammografico alle donne in fascia di età dai 45 ai 74 anni. "Le richieste di diagnostica mammaria tramite cup dovrebbero essere quindi riservate a una platea molto limitata – chiarisce la dottoressa Ruff De Conti –. Va ricordato che la presa in carico delle pazienti aderenti allo screening mammografico prosegue anche dopo l’esecuzione dell’esame qualora dovessero presentare sintomi quali nodulo palpabile, arrossamento e/o tumefazione, secrezione dal capezzolo, retrazione del capezzolo o della cute della mammella". E prosegue: "Per offrire un servizio il più vicino possibile all’utenza femminile che non rientra nella fascia di età dello screening sono state aperte ulteriori agende per garantire l’accesso alle prestazioni. In avvio anche un percorso di comunicazione diretta con i medici di famiglia per garantire l’appropriatezza prescrittiva e dare la possibilità a ogni assistita di fare gli esami di prevenzione secondo percorsi idonei".
Asl5 fa inoltre presente che per aderire autonomamente allo screening o per segnalare problematiche è operativa una segreteria telefonica al numero 0187/534554 e che "dal dicembre 2021 è attivo lo sportello recupero prestazioni, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, che permette di contattare l’azienda per segnalare difficoltà nella prenotazione di prime visite specialistiche e/o di esami di diagnostica strumentale". L’azienda ricorda infine che "nei casi in cui non sia stato possibile ottenere una data di prenotazione e/o il rispetto dei tempi previsti dalla classe di priorità indicata sulla ricetta, si può contattare il numero verde 800185466 o inviare una mail a: [email protected]".
Elena Sacchelli