
I circoli spezzini sono pro Schlein Percentuali bulgare nel capoluogo
La Liguria e La Spezia ‘puntano’ su Elly Schlein. Il primo ciclo di consultazioni riservato agli iscritti Dem e agli aderenti di Articolo 1 in vista delle primarie del 26 febbraio per la scelta del segretario nazionale regala un esito in controtendenza rispetto al resto del Paese: se a livello nazionale il voto dei circoli ha premiato con uno scarto piuttosto importante Stefano Bonaccini, il voto ligure ha visto prevalere la deputata. In Liguria, la Schlein ottiene il 54% dei voti contro il 38% del governatore emiliano (che pure vince a Imperia e Savona), il 6,5% di Gianni Cuperlo e l’1,5% di Paola De Micheli. Nello Spezzino la differenza è ancor più netta, con la deputata che supera il 57% dei voti (57,45%), Bonaccini fermo al 31,1%, Cuperlo al 10,86% (dato migliore di quello regionale e nazionale), e la De Micheli con lo 0,59% dei voti. Un risultato, quello spezzino, trainato dal voto nei circoli del capoluogo, dove la Schlein – sostenuta tra gli altri dall’ex ministro Andrea Orlando, dal consigliere regionale Davide Natale e dal sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia – ha ottenuto percentuali bulgare: 71,4% dei voti, contro il 22,9% di Bonaccini, alla Spezia sostenuto dall’europarlamentare Brando Benifei e da alcuni sindaci dem, come Emanuele Moggia, Paola Sisti, Luca Del Bello e Giorgio Bernardin, e il 5,7% di Cuperlo, che ha nell’attuale segretario provinciale del partito Iacopo Montefiori il principale sostenitore locale. Ora la palla passa agli elettori dem, chiamati a scegliere il proprio segretario. "Il voto ha dimostrato che esiste una comunità radicata nel territorio – spiega il segretario provinciale, Iacopo Montefiori –. In meno di una settimana sono stati realizzati 34 congressi di circolo, con più di mille militanti al voto, un risultato non scontato visti i tempi che corrono". I votanti a livello provinciale sono stati 1012, più del 70% degli aventi diritto. "Un importante momento di democrazia e partecipazione – rilancia Giorgio Casabianca, presidente della Commissione congressuale –. Siamo soddisfatti del risultato, che prima di tutto ha visto una grande mobilitazione, segno di una comunità vivace".
mat.mar.