REDAZIONE LA SPEZIA

Guide, settore da regolare Resta il nodo degli abusivi

Intanto alla Spezia si è costituita la sezione di Federagit legata a Confesercenti. La guidano due esperte del comparto: Maria Ida Cappellini e Sabrina Ferdeghini

Le guide turistiche hanno un nuovo punto di riferimento: si è costituita la sezione provinciale di Federagit, sigla affiliata a Confesercenti, presente in Liguria dal 2013. A guidarla due veterane del comparto: la guida Gae, guida Parco e accompagnatrice turistica Maria Ida Cappellini, presidente dell’associazione, e Sabrina Ferdeghini, guida turistica, guida Parco e accompagnatrice turistica, nel ruolo di vice."Con l’esplosione della pandemia – spiegano Cappellini e Ferdeghini – ci siamo resi conto di quanto la nostra professione sia poco conosciuta e di quanto ci troviamo in una condizione di fragilità. E’ necessario far capire che siamo tanti con la partita Iva, mentre pare che il Governo non se ne sia accorto. I pochi ristori che siamo riusciti a prendere sono arrivati anche per merito di Federagit e per questo abbiamo ritenuto giusto dare un contributo alla causa dei nostri colleghi. Anche perché saremo gli ultimi degli ultimi a ritornare alla normalità, visto che lavoriamo prevalentemente con gli stranieri".

Ripartenza a parte, i problemi però sono anche altri. Come quelli legati all’abusivismo e alla gestione dei flussi, decisiva in un contesto come le Cinque Terre, dove le guide spezzine operano nel 95% delle giornate lavorative. "È giusto – affermano Cappellini e Federghini – regolamentare tutto il settore, anche per i ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro. Inoltre incentivare la presenza di guide del territorio è un bene per tutti: per il turista che ascolta il racconto di chi conosce la zona, ma anche per i residenti, perché conosciamo bene le fragilità delle Cinque Terre, con i sentieri battuti che franano e i borghi troppo angusti per ospitare i grandi gruppi che arrivano da lontano. Anche se può sembrare contro il nostro interesse, siamo i primi a percorrere i sentieri con un massimo di 15 persone e conteniamo al massimo i numeri anche in caso di ingresso in paese. Speriamo che i numeri in futuro si mantengano bassi: quelli di prima distruttivi".

Il quadro attuale, purtroppo, nonostante la graduale ripartenza delle crociere, resta però pieno di incognite. "Pochissime persone, ristoranti ancora chiusi e cancellazioni in blocco di gruppi di turisti. I francesi, in particolare, hanno già ritirato tutte le prenotazioni del mese di maggio". Che fare? La parola d’ordine è collaborazione con le istituzioni. "Il dialogo con il Parco nazionale delle Cinque Terre è già avviato in quanto facciamo parte dell’albo delle guide Parco. Speriamo in rapporti proficui anche con i Comuni delle Cinque Terre e della Spezia, soprattutto per affrontare le criticità e le contraddizioni per quanto riguarda il transito, il parcheggio e l’accesso dei pullman turistici".

Problema annoso, quest’ultimo, secondo le guide: mancano servizi adeguati a fronte dell’obbligo di parcheggiare a pagamento lontano dalla stazione, dove invece si fermano mezzi provenienti da ogni parte del mondo. La proposta è anche quella di prevedere agevolazioni per i turisti o i gruppi che scelgono una guida del luogo.

Franco Antola