
Qualche assembramento di troppo, soprattutto in prossimità dei poli maggiori come in piazza Verdi o in viale Italia, ma nel complesso il sistema del trasporto pubblico studentesco ha "tenuto", almeno il primo giorno. Ora si tratterà di verificare l’organizzazione del servizio quando gli orari delle scuole saranno a regime e l’impatto crescerà. Ai vertici di Atc Esercizio si tira comunque un sospiro di sollievo, pur nella consapevolezza che qualche aggiustamento sarà necessario, già da oggi. "In effetti – conferma Francesco Masinelli, amministratore unico dell’Azienda di trasporto – è un po’ presto per tirare le somme. Per parte nostra ci eravamo attrezzati con un piano di emergenza, rinforzando le corse rispetto alla situazione normale.
C’erano e ci sono macchine di riserva e anche alcuni bus da turismo pronti ad entrare in servizio se la situazione lo richiedesse. Abbiamo poi organizzato controlli alle fermate con l’impiego dei verificatori e garantendo più autisti di scorta, in tutto una ventina di operatori sparsi sul territorio per garantire ordine all’incarrozzamento". Una situazione più complessa che altrove è stata segnalata in prossimità dell’istituto Capellini, zona via Doria e viale Italia, cosa è successo? "Abbiamo fatto verifiche e ci sono state segnalate solo due macchine quasi piene, quella della linea per Sarzana, con settanta studenti a bordo, e quella per Vezzano, dove sul mezzo più piccolo c’erano circa venti persone, numeri comunque inferiori a quelli stabiliti dalla normativa. Una situazione che migliorerà fin da oggi con l’impiego di un bus in più. Per razionalizzare la situazione, considerando che sono ancora in vigore orari provvisori, abbiamo telefonato alle varie scuole per evitare,come è successo, di potenziare i mezzi laddove poi non si sono registrate criticità in termini di assembramento".
Anche il sindacato dà atto che Azienda e personale hanno fatto il possibile per gestire l’emergenza. "Il quadro non è ancora completo – osserva Giuseppe Ponzanelli, Uil Trasporti – ieri è stato il primo giorno, vedremo cosa succederà quando la situazione sarà a regime. Gli assembramenti, certo, non sono mancati ma quelli ci sono sempre stati, sono fisiologici a prescindere dal Covid. Difficile evitarli e comunque non si possono mettere in fila tanti bus, si rischierebbe di bloccare tutto, basti pensare a cosa succederebbe in piazza Verdi. L’unica soluzione resta lo scaglionamento delle uscite, insieme, ovviamente, al potenziamento complessivo del servizio da parte dell’Azienda. Un fatto è certo: non può essere l’autista a contare quanti ragazzi salgono a bordo, serve qualcuno che limiti la salita da terra. Comunque ne ragioneremo meglio fra una settimana, sperando che il quadro della pandemia non peggiori". Franco Antola