
Snav Polaris è un concentrato di tecnologia e sostenibilità ambientale
Intermarine, società controllata dal gruppo industriale Immsi, ha consegnato alla società di navigazione Snav, di Msc, la nuova ’Snav Polaris’, unità High Speed Craft di ultimissima generazione a ridotto impatto ambientale che potenzierà i collegamenti marittimi nel Golfo di Napoli. Progettata dal centro di ricerca Intermarine di Messina, ‘Snav Polaris’, che misura 58,20 metri come la gemella ‘Sirius’, consegnata a luglio dello scorso anno, racchiude, spiega una nota congiunta Intermatine-Snav, "il meglio dell’ingegneria navale italiana, frutto di anni di studio e dell’applicazione di tecnologie industriali di avanguardia. Pensata per offrire un’esperienza di viaggio all’insegna del comfort e della sicurezza, è un concentrato di modernità che guarda al futuro del trasporto marittimo, rappresentando un modello di innovazione, efficienza e sostenibilità".
Con Snav Polaris, la società, oltre a garantire un significativo incremento dei servizi per cittadini e turisti che ogni anno visitano il Golfo di Napoli, conferma il proprio impegno al progressivo azzeramento delle emissioni di anidride carbonica. Intermarine, con la consegna della seconda unità High Speed Craft, ribadisce invece la sua posizione di rilievo nel settore delle costruzioni navali ad alto contenuto tecnologico e a basso impatto ambientale. Il progetto che ha visto nascere Sirius e Polaris si fonda sulla sinergia di due aziende che hanno deciso di "portare sul mare innovazione, tecnologia, comfort e sicurezza". Particolare attenzione inoltre viene data alle persone a mobilità ridotta essendo le due unità già conformi alle ultime indicazioni delle circolari ministeriali. L’unità, realizzata completamente in alluminio leggero come la gemella, è equipaggiata con un sistema propulsivo costituito da 4 motori e 3 generatori a controllo elettronico della combustione, completi di sistema Scr (Selective catalytic reduction) per la sensibile riduzione delle emissioni. Motori e generatori possono essere alimentati anche con bio-carburante, il cui utilizzo contribuisce a ridurre fino ad un massimo del 90% le emissioni di Co2. Inoltre, è munita di presa di banchina “cold ironing” e predisposta per accogliere un impianto di propulsione ibrido per manovre a zero emissioni in entrata e uscita dai porti.