Giù le mani dal Nuovo. Sos dell’opposizione alla Soprintendenza: "Vincolare l’edificio"

Ieri i consiglieri di minoranza si sono dati appuntamento in via Colombo. Pieno sostegno alla raccolta firme lanciata dal Club Pietro Germi. "Il sindaco non sia avversario da chiamare a giudizio ma alleato".

Sulla ventilata chiusura del cinema Il Nuovo della Spezia hanno ribadito ieri mattina, nel corso di un incontro ospitato all’interno del bar Gramsci 22 in piazza Cesare Battisti alla Spezia, il loro deciso "no" i gruppi consiliari di opposizione della città. Partito democratico, LeAli a Spezia, Spezia Bene Comune, Avanti insieme e + Europa sono, infatti, da tempo impegnati a fronteggiare il rischio chiusura della storica sala di via Colombo, 99 nel centro città. La vicenda è balzata agli onori della cronaca nel febbraio scorso a causa delle intenzioni manifestate dalla Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo, ente che anni fa aveva rilevato la proprietà dello stabile dall’Unione Fraterna della Spezia. "La difesa del cinema Il Nuovo – esordisce Roberto Centi – consigliere comunale per Leali a Spezia – è la difesa dell’unico, forse, centro culturale e soprattutto dell’ultimo cinema rimasto nel nostro centro storico. Una sala polivalente capace di offrire fim di alta qualità e, soprattutto, vero presidio socioculturale".

A sostegno della causa i gruppi di opposizione hanno portato la questione in sede istituzionale promuovendo un ciclo di audizioni. "Abbiamo chiesto – spiega – la convocazione di tre commissioni, la prima delle quali si è svolta con grande affluenza di cittadini senza particolare appartenenza politica ma mossi da interesse per le sorti del cinema". E sull’affermazione del sindaco Pierluigi Peracchini che aveva circoscritto la questione a vicenda fra privati dice: "Dal punto di vista legale e contrattualistico è così ma a noi interessa la sua dimensione politica e sociale. Preciso che per noi il ruolo del primo cittadino non è quello di avversario da chiamare a giudizio pubblico ma quello di alleato per costituire un tavolo e trovare una soluzione". Soluzioni che dovrebbero portare a garantire agli spezzini un cinema conveniente e di qualità: "Benchè esista una sofferenza dei piccoli cinema in tutto il paese – puntualizza Franco Vaira, consigliere comunale di Avantinsieme – il caso del Nuovo va in controtendenza, avendo registrato sempre un record di affluenza. Inoltre ha sempre garantito prezzi di gran lunga inferiori rispetto all’offerta cinematografica delle multisale". E c’è anche chi pone l’accento sull’aspetto valoriale. "Anche se può sembrare semplicemente una trattativa tra privati – sostiene Martina Giannetti, capogruppo del Pd – ha comunque una ripercussione e una rilevanza per l’intera comunità spezzina. E’ un bene, infatti, all’interno del quale vengono promosse iniziative culturali, sociali e aggregative. Confido che nella prossima commissione (mercoledì 10 aprile 18, ndr.) si possano finalmente trovare adeguate soluzioni affinché questi valori siano riaffermati".

I prossimi passi come annuncia Giorgia Lombardi, consigliera di Leali, vedranno la richiesta di un coinvolgimento anche della Soprintendenza Regionale dei beni culturali e dello stesso Mibact per l’apposizione di vincoli storico-culturale all’edificio di via Colombo; e il sostegno alla raccolta firme promossa dal Film Club Pietro Germi sia su piattaforme digitali sia presso la cassa dello stesso cinema. Sul tema poi, si è fatto sentire, con una nota, il sindaco Peracchini per una puntualizzazione riguardo alle dichiarazioni rese da Centi e Lombardi sulle colonne del quotidiano La Nazione nell’edizione di ieri: "Le parole dei due consiglieri sulla situazione dei centri socio-culturali, descrivono una realtà non attinente al vero, frutto della mancata conoscenza del contesto culturale della città, che presenta svariati presidi culturali tra cui in centro il cinema Odeon all’interno della Mediateca Regionale Ligure Fregoso, che conta migliaia di presenze con programmazione variegata. Lo scenario reale è ben diverso e invito i consiglieri a informarsi correttamente". Infine, il sindaco pur ribadendo che il contenzioso tra la società Cesare Pozzo e l’associazione Film Club Pietro Germi è questione tra privati, ne assicura il monitoraggio da parte dell’amministrazione.

Alma Martina Poggi