MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Gelo in consiglio comunale. La questione palestinese non attenua le tensioni

La mozione presentata da Silvia Tavarini non ha ottenuto i voti dell’opposizione . Pollice verso della minoranza anche sul rendiconto della gestione 2024.

Silvia Tavarini. consigliera di maggioranza rappresentante del gruppo Sinistra Lunense

Silvia Tavarini. consigliera di maggioranza rappresentante del gruppo Sinistra Lunense

La questione palestinese non ha aiutato a riportare la serenità in consiglio comunale. Dopo gli scontri delle scorse settimane accese dalla richiesta presentata dalla minoranza di revocare l’intitolazione a Palmiro Togliatti della strada, il gelo è sceso in aula durante l’ultimo consiglio comunale. La richiesta presentata dalla consigliera di maggioranza Silvia Tavarini di impegnare la giunta e il sindaco Alessandro Silvestri di farsi interprete e attivarsi verso gli altri sindaci e amministrazioni della Regione Liguria per concordare un’azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze politiche parlamentari e riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana, non ha trovato l’appoggio dell’opposizione. "Non possiamo restare spettatori – ha spiegato Silvia Tavarini – il nostro ruolo di rappresentanti delle istituzioni, anche a livello locale, ci chiama a prendere posizione di fronte all’ingiustizia. Per questo ci è sembrato necessario presentare questa mozione già approvata e condivisa da molte amministrazioni locali, consapevoli che ogni voce conta, soprattutto quando si leva in difesa della pace, del diritto e della vita. L’Italia ha storicamente sostenuto la prospettiva dei due popoli, due Stati ma ad oggi riconosce formalmente solo lo Stato di Israele.

Questa asimmetria mina ogni possibilità di negoziato reale e rafforza l’occupazione, la colonizzazione, la violenza. Riconoscere lo Stato di Palestina significa rimettere al centro il diritto, il dialogo e la parità delle parti. Purtroppo non abbiamo ottenuto un’approvazione unanime e il documento è passato senza emendamenti ma con i voti contrari dei consiglieri di opposizione i quali hanno espresso, con motivazioni diverse, le proprie perplessità". Voto contario dell’opposizione anche al rendiconto della gestione per l’anno 2024. "Abbiamo analizzato le 100 principali promesse fatte agli elettori – hanno spiegato i consiglieri – da Pd, Socialisti e Sinistra Lunense prima del voto constatando che solo 15 promesse sono state portate a termine, mentre l’attuazione della maggior parte degli impegni non è in corso. Auspichiamo che la maggioranza di centrosinistra, se venisse rieletta tra due anni e mezzo, nonostante i mancati risultati, non cambi il candidato a sindaco e ripresenti lo stesso programma, come ha già fatto in passato come se nulla fosse".

Massimo Merluzzi