Gastroenterite dopo il bagno in mare: "Decine di bimbi con gli stessi sintomi, in pronto soccorso per Rotavirus"

Le mamme lanciano l’allarme: "È emerso che tutti i piccoli erano stati poche ore prima alla Venere Azzurra". Dopo le segnalazioni il Comune ha chiesto ad Arpal un nuova serie di controlli sulla qualità delle acque

I bambini hanno accusato gli stessi sintomi dopo il bagno in mare (foto repertorio)

I bambini hanno accusato gli stessi sintomi dopo il bagno in mare (foto repertorio)

Lerici (Spezia), 26 agosto 2023 – Una settimana di fuoco per il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Sant’Andrea. Decine gli ingressi di bambini piccoli che presentavano febbre, forti dolori addominali, nausea e scariche. A denunciare quanto sta avvenendo sono alcune mamme che in questi giorni hanno portato i figli in ospedale con gli stessi sintomi. Poi rispondendo alle domande dei medici è emerso che tutti questi bambini avevano fatto il bagno nelle acque antistanti la Venere Azzurra.

“Ho portato in ospedale mio figlio di due anni mercoledì mattina. Lunedì aveva fatto il bagno alla Venere azzurra. Sono trascorsi un paio di giorni e poi sono comparsi febbre, vomito, scariche e forti dolori addominali. L’ho portato al pronto soccorso pediatrico del Sant’Andrea e mi hanno detto che si trattava di Rotavirus – ha spiegato la donna –. In pronto soccorso ho trovato altre mamme, tutte con bambini piccoli anche di un anno e presentavano gli stessi sintomi. Tutti avevano in comune una sola cosa il bagno al mare davanti alla Venere Azzurra".

E tra le mamme è scattato il passa parola. C’è chi si è rivolto anche alla polizia municipale di Lerici denunciando quanto stava accadendo. "Anch’io ho fatto la segnalazione – ha aggiunto la mamma che da ieri mattina ha anche l’altro figlio, il più grandicello, con la febbre –. Mi auguro che al più presto, l’amministrazione comunale, faccia un’ordinanza per chiudere temporaneamente alla balneazione in attesa di saperne di pù. In questi casi è necessario l’intervento di Arpal per avere dati certi ma non si può lasciare che le persone continuino a fare il bagno senza avere la sicurezza che l’acqua del mare sia pulita". Ma a squillare non non sono stati soltanto i telefoni della nostra redazione. Ieri mattina numerose le segnalazioni che sono arrivate anche al Comune di Lerici che ha deciso di correre ai ripari e chiedere ulteriori controlli. "Siamo venuti a conoscenza di questa situazione solo nella mattinata di oggi (ndr ieri per chi legge) in seguito a telefonate di cittadini – ha spiegato il vice sindaco Marco Russo rispondendo alla nostra richiesta di chiarimenti –. Arpal, che è ente preposto ai controlli della qualità delle acque, non ha rilevato criticità negli ultimi campionamenti. C’è da dire che il Comune negli ultimi anni ha strutturato un gruppo di lavoro che svolge settimanalmente controlli integrativi che però non hanno riscontrato criticità. Abbiamo comunque predisposto in ogni caso un ulteriore controllo cautelativo".

Ieri infatti l’amministrazione Lericina ha chiesto ad Arpal una nuova serie di analisi per stabilire lo stato di salute del mare. I risultati si sapranno soltanto nella giornata di oggi. E alcune criticità nelle acque nel tratto di mare che va dalla spiaggia di San Terenzo alla Venere Azzurra erano emerse anche a metà luglio tanto che il sindaco aveva emesso un ordine di divieto di balneazione poi rientato alla nuova tornata di analisi sulla qualità dell’acqua.

A.M.Z.