REDAZIONE LA SPEZIA

Formaggi scaduti da anni e prosciutti con i vermi

Attività chiusa, multa e denuncia penale in arrivo per un commerciante

Il prosciutto in preda ai vermi oggetto del sequestro

La Spezia, 30 maggio 2019 - Il sospetto è nato alla vista delle mozzarelle e del latte, scaduti da pochi giorni. La certezza è arrivata aprendo i portelloni dei banchi frigo, quando decine di mosche carnarie hanno preso il volo ‘liberando’ alla vista degli ispettori una situazione di degrado: salumi e formaggi in stato di decomposizione, abitati da muffe e larve. Risultato? Attività chiusa, sequestro ai fini della confisca di tutta la merce, multa e denuncia in arrivo per il commerciante ambulante operante nel centro cittadino.

Protagonisti dell’operazione, i veterinari della struttura complessa di Igiene degli alimenti di origine animali, coordinati da Mino Orlandi, che non hanno potuto fare altro che chiudere immediatamente l’attività e allontanare chi, nel frattempo, si era avvicinato per effettuare le proprie compere quotidiane. Il blitz è avvenuto nell’ambito dei controlli di routine operati dagli ispettori sanitari per verificare la salubrità dei cibi che finiscono sulle tavole degli spezzini. L’occhio attento di un operatore si è subito soffermato su un banchetto di generi alimentari gestito da uno spezzino: all’interno della vetrina di esposizione dei generi alimentari c’erano anche alcune confezioni di mozzarelle e di latte scaduti da pochi giorni. 

La sorpresa più grande però gli ispettori di Asl5 l’hanno avuta poco dopo, approfondendo lo ‘stato di salute’ di quel banchetto, peraltro sprovvisto anche delle cosiddette procedure di controllo. È bastato aprire alcuni banchi frigo per scoprire generi alimentari scaduti da anni, prosciutti e salami in stato di putrefazione, formaggi sulla via della colliquazione, con muffe, larve e mosche che avevano ormai fatto di quegli alimenti il proprio habitat naturale. Una situazione di degrado tale da costringere gli operatori Asl a intervenire immediatamente, disponendo la sospensione dell’attività. Lo stop alla vendita però non è stato l’unico provvedimento a carico dell’esercente. Tutti i generi alimentari, salumi e formaggi per un totale di circa centoquindici chilogrammi, è stato sequestrato ai fini della confisca e della distruzione, con il pubblico ministero di turno che a breve potrebbe ordinarne la distruzione. Lo stesso ambulante, è stato raggiunto da sanzioni amministrative per circa tremila euro, e per lui è in arrivo anche una denuncia a piede libero per detenzione e vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Matteo Marcello