
Nella foto il sequestro di un manufatto abusivo alla Palmaria a opera dalla Forestale
La Spezia, 3 gennaio 2017 - Addio, dal primo gennaio, al Corpo Forestale dello Stato (sacrificato sull’altare della corsa al risparmio che passa dal processo di razionalizzazione delle funzioni di polizia) ma continuità di servizio, nei ruoli dell’Arma dei Carabinieri, degli uomini che si sono fatti apprezzare per effetto delle compentenze specifiche in materia di sicurezza forestale, ambientale e agroalimentare. Sul territorio le specialità operative saranno garantite dal “Gruppo Carabinieri Forestale” della Spezia, il quale potrà contare sui medesimi effettivi già in forza dell’ex Comando provinciale CFS della Spezia, ad eccezione dei quattro operatori transitati nei Vigili del fuoco, di un forestale transitato nei ruoli della Polizia di Stato e del personale collocato a riposo per anzianità negli ultimi mesi del trascorso 2016. Al comando del Gruppo Carabinieri Forestale della Spezia è andato il tenente colonnello Pier Luca Domenichini, già responsabile del NIPAF CFS della Spezia.
Cosa cambia?
«Diminuiscono i costi fissi ma l’operatività non è scalfita», spiega.
Come ?
«Il Gruppo potrà contare su otto Stazioni Carabinieri Forestale, presso le sedi di Borghetto Vara, La Spezia, Follo, Sarzana, Sesta Godano, Varese Ligure, Deiva Marina e Mattarana».
Alle Cinque Terre?
«Anche lì cambio di denominazione: da ora in avanti si parlerà diCoordinamento territoriale Carabinieri per l’Ambiente del Parco Nazionale delle Cinque Terre; al comando c’è la tenente colonnello Silvia Olivari».
Dipendenze gerarchiche?
«Le strutture provinciali e sub provinciali saranno alle dipendenze funzionali del Comando Regione Carabinieri Forestale “Liguria”».
Strutture logistiche?
«In prima istanza, sino alla definitiva dislocazione presso un’altra sede, il Gruppo Carabinieri Forestale della Spezia avrà base presso gli uffici di via XXIV Maggio 2, già sede del Comando provinciale CFS».
Addio alla storica divisa...
«Uniformi e automezzi terranno conto del passaggio di funzioni all’Arma dei Carabinieri e riporteranno, pertanto, tale indicazione. Al fine, comunque, di rispettare i principi di economicità e maggiore efficienza che hanno ispirato la riforma, tutti i beni già in dotazione al Corpo Forestale saranno interamente riutilizzati, sino al totale deperimento, con la semplice apposizione di fregi, mostrine, gradi e scritte “Carabinieri Forestale”».
Considerazioni sulla riforma?
«Ritengo che le economie di scala dovute a sinergie e minore incidenza di costi fissi consentiranno di poter svolgere con altrettanta efficacia la funzione trasferita».