
Polizia
La Spezia, 20 febbraio 2024 – Si finge maresciallo dei carabinieri e truffa un'anziana: denunciato trentenne. È stata un’attività lampo, quella condotta dagli uomini della squadra mobile della Questura spezzina nel fine settimana, che ha permesso di denunciare l’autore di una truffa telefonica e di recuperare tutta la refurtiva.
Una signora ottantaquattrenne, che vive nel centro cittadino, ha denunciato di essere rimasta vittima di una truffa telefonica: una persona, che si è qualificata per un maresciallo dei carabinieri le aveva poco prima riferito che il figlio aveva causato un grave incidente stradale, investendo una donna che era ricoverata in gravissime condizioni. Il finto sottufficiale ha detto alla vittima che, per evitare l’arresto dell'uomo, avrebbe dovuto pagare subito una consistente cauzione.
Convinta di trovarsi in una situazione emergenziale – secondo le istruzioni impartite telefonicamente – la donna ha raccolto il denaro ed i gioielli di famiglia attendendo l’arrivo di un incaricato che faceva salire in casa, al quale ha consegnato circa quattro etti di oro e 500 euro in contanti, per un valore complessivo di oltre 15.000 euro.
Dopo circa un paio d’ore, avendo nel frattempo sentito il figlio che ha escluso di essere rimasto coinvolto in alcun sinistro stradale, l’anziana si è resa conto di essere rimasta vittima di un raggiro, richiedendo l’intervento su linea 112.
Il personale della squadra volante intervenuto sul posto ha assunto le prime informazioni, di concerto con quello della squadra mobile che ha assunto la direzione delle indagini, raccogliendo la denuncia della vittima, che ha fornito una dettagliata descrizione della persona che aveva materialmente ritirato i valori.
Grazie alle telecamere di sicurezza cittadine sono state acquisite alcune immagini dell’autore del reato, giunto sul luogo a bordo di un taxi. Nel prosieguo delle indagini si è appurato che l’uomo era stato prelevato dal mezzo pubblico nei pressi della stazione ferroviaria. Ritenendo probabile che dopo la consumazione della truffa l’uomo potesse aver preso un treno per allontanarsi dalla città, le investigazioni si sono concentrate in ambito ferroviario dove, con l’ausilio di personale della polizia ferroviaria, è stato rilevato che la stessa persona qualche ora prima era salito a bordo di un treno per Napoli, che sarebbe giunto in quella città dopo pochi minuti.
Immediati i contatti con personale della polizia ferroviaria di Napoli, a cui è stata fornita una dettagliata descrizione del truffatore, nel frattempo identificato per un trentunenne campano, già gravato da precedenti per reati contro il patrimonio.
Questa strategia investigativa si è rivelata fruttuosa fruttuosa dal momento che il truffatore è stato individuato non appena sceso dal treno alla stazione di Napoli centrale. L'uomo, alla vista degli agenti, ha tentato la fuga ma è stato subito bloccato.
Dopo averlo perquisito, è stato trovato in possesso della somma di denaro e di tutti i preziosi appartenenti all’anziana spezzina.
L’uomo, che durante il viaggio si era cambiato, aveva nello zaino tutti i capi di abbigliamento indossati durante la consumazione del reato ed è stato trovato anche in possesso di un paio di occhiali, che aveva indossato per fornire alla vittima un’immagine più rassicurante di sé, avendo pure cura di chiudere la cerniera della giacca, per non mostrare alcuni evidenti tatuaggi sul collo che ne avrebbero agevolato l’identificazione.
Il trentunenne è stato denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale della Spezia per truffa consumata, in concorso con l’ignoto telefonista.
Gli oggetti preziosi recuperati sono stati riconosciuti dalla vittima, alla quale verranno quanto prima restituiti.
Nell’ottica di prevenire e reprimere questi insidiosi reati continua la mirata campagna di informazione da parte delle forze dell’ordine, che raccomandando in ogni caso sospetto di contattare sempre e senza esitazioni il numero di emergenza '112'.
Marco Magi