
Guardie ai fuochi Gsa
La Spezia, 26 maggio 2025 – Domani, martedì 27 maggio, i lavoratori della Gsa – l’azienda che si occupa del servizio di guardie fuochi a bordo delle navi in allestimento lo stabilimento Fincantieri del Muggiano – saranno in sciopero per rivendicare condizioni salariali dignitose e il rispetto degli impegni presi.
La protesta nasce da una vicenda che ha radici lontane. I lavoratori oggi in forza alla Gsa erano in precedenza dipendenti della ditta Colombo, con la quale avevano sottoscritto un accordo di secondo livello che costituiva oltre il 50% del loro salario mensile. Dopo un breve passaggio alla società Pegaso, durato sei mesi, il servizio è stato affidato da Fincantieri alla Gsa. Ai lavoratori fu richiesto di dimettersi con la garanzia che sarebbero stati riassunti da Gsa alle medesime condizioni contrattuali. Una garanzia che, però, non è stata pienamente mantenuta.
“Infatti, pur mantenendo invariate le condizioni contrattuali di base – dicono i sindacati – , Gsa non ha mai sottoscritto l’integrativo di secondo livello, adducendo motivazioni economiche legate alle cifre dell’appalto con Fincantieri. Un rimpallo di responsabilità tra committente e appaltatore che, nella sostanza, sta costando caro ai lavoratori, che da due mesi percepiscono stipendi fortemente ridotti, insufficienti a garantire una vita dignitosa”.
“È inaccettabile che si giochi con la dignità dei lavoratori in questo modo. Chiediamo l’immediata sottoscrizione dell’integrativo di secondo livello, così come garantito al momento del passaggio di appalto” – dichiarano Daniele Viviani (Filcams Cgil), Mirko Talamone (Fisascat Cisl) ed Eugenio Iaquinandi (Uiltucs Uil).
“Lo sciopero vuole lanciare un messaggio chiaro a Fincantieri e Gsa: non è più tollerabile che le logiche dell’appalto ricadano sulle spalle dei lavoratori. È ora di mettere al centro la dignità del lavoro e di garantire salari adeguati per chi ogni giorno contribuisce alla sicurezza e all’operatività del cantiere navale”.
Fonti vicine all'azienda fanno però sapere che sono in corso interlocuzioni con la Gsa per favorire una soluzione che consenta di tutelare le persone coinvolte e assicurare la continuità delle attività. “L’attenzione alla gestione dell’indotto è un elemento centrale per Fincantieri, con l’obiettivo di assicurare condizioni di lavoro corrette e sostenibili lungo tutta la filiera. Il rapporto con fornitori e realtà locali è fondamentale per garantire sicurezza, efficienza, qualità e continuità nella produzione”, si legge in una nota.